Non contare i polli prima che si schiudano è un vecchio adagio che significa, in generale, non comportarti come se avessi qualcosa prima di averlo davvero. Può essere usato per riferirsi a un numero qualsiasi di cose, da oggetti fisici a eventi che non si sono ancora verificati.
Un esempio potrebbe illustrare al meglio quando si utilizzerebbe la frase. Diciamo che una persona fa domanda per un lavoro, con uno stipendio ben pagato, e scopre di essere stata assunta. Escono subito e comprano una macchina nuova, anche se al momento non hanno i soldi per permettersi le mensilità. Presumono che con il loro nuovo stipendio potranno permetterselo. A questo punto, potrebbe essere appropriato dire loro: “Non contare i polli prima che si schiudano”. Questo perché in realtà non hanno i soldi; fanno affidamento su qualcosa che non è ancora avvenuto.
L’adagio deriva da un’antica favola, solitamente attribuita ad Esopo. Esopo era uno schiavo greco che scrisse un enorme corpus di favole, ognuna con lo scopo di illustrare un singolo punto, e spesso terminava con un adagio di una riga come Non contare le galline prima che si schiudano. Visse nel VI secolo a.C. e gli sono state attribuite centinaia di favole, anche se non è certo quante siano state effettivamente scritte da lui.
La favola da cui deriva la morale è semplice, di solito lunga solo poche righe. La storia generale è la seguente:
Una giovane lattaia stava camminando verso il villaggio, portando in testa un secchio di latte da vendere al mercato. Mentre camminava ha iniziato a pensare a cosa avrebbe fatto con i soldi che aveva guadagnato vendendo il latte. “Comprerò delle galline da Theonia”, pensò, “e quando deporranno le uova ogni giorno le venderò a Liates. Con quei soldi potrò comprare i vestiti più belli, e quando andrò al mercato i ragazzi mi guarderanno tutti con affetto. Cassandra sarà gelosa, ma a me non importa, e quando mi guarderà sbatterò la testa così». E si gettò indietro i capelli, rovesciando il latte per terra. Tornò a casa e raccontò a sua madre cosa era successo, e sua madre rispose: “Ah, bambina mia. Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.”
La favola apparve per la prima volta in inglese alla fine del XVI secolo, nella forma: “My chickings are not hacht I nil to counte of him as yet”, e non molto tempo dopo come qualcosa di un po’ più vicino al nostro, come “I would non fargli contare i polli così presto prima che si schiudano”.