I termoplastici sono materiali che assumono una forma indurita dopo essere stati riscaldati e lasciati raffreddare. Quando questi materiali vengono nuovamente riscaldati, generalmente si convertono in liquidi e possono essere riformati. I termoindurenti assumono anche una forma indurita dopo essere stati riscaldati e lasciati raffreddare. Una delle principali differenze è che i termoindurenti non possono essere fusi e riformati. Esistono molti tipi di termoindurenti, come la gomma vulcanizzata e la resina epossidica.
Alcuni materiali, come i termoplastici, possono essere trovati in forme che possono essere modificate con il calore. Un modo semplificato per creare un contrasto è vedere quegli elementi come molte molecole che sono state fuse insieme ma i cui legami possono essere rilasciati dopo il riscaldamento. Con i termoindurenti, invece, quando i materiali vengono riscaldati, le molecole si fondono in modo irreversibile. Il riscaldamento non rilascerà i legami. Invece, è più probabile che il riscaldamento distrugga i materiali.
Per questo motivo, i materiali termoindurenti sono generalmente considerati non riciclabili. Per molte persone, questo è un grave svantaggio. Ci sono molti fattori sui termoindurenti, tuttavia, che possono essere visti come vantaggi. Ciò include la loro forza e durata.
Prima che i termoindurenti siano realizzati, i materiali sono spesso in forma liquida o in un’altra forma che li rende suscettibili alla modellatura. Il processo a cui questi materiali vengono sottoposti per creare la forma finita è noto come polimerizzazione. Esistono diversi tipi di processi di polimerizzazione. Ognuno tende a produrre diversi tipi di materiali.
Un processo di indurimento è la vulcanizzazione, che viene utilizzata per produrre gomma vulcanizzata per prodotti come pneumatici, palle da bowling e tubi. Esistono diversi metodi di vulcanizzazione, ma nel complesso sono tutti generalmente considerati processi irreversibili. La gomma prodotta tende a differire dalla gomma naturale in diversi modi. È meno appiccicoso, resistente al calore e più capace di mantenere la forma desiderata.
Alcuni termoindurenti vengono prodotti quando un epossido, come l’epicloridrina, viene miscelato con un indurente, come il bisfenolo-A. Il completamento di un tale processo di polimerizzazione può portare a resine epossidiche. Questi materiali sono considerati molto versatili perché la maggior parte delle loro caratteristiche può essere alterata apportando modifiche durante il processo. Le resine epossidiche tendono ad avere un’eccellente resistenza chimica e al calore.
Le resine epossidiche sono utilizzate in numerosi settori. Gli artisti usano il materiale come mezzo di pittura. Nel campo dell’elettronica, la resina epossidica viene utilizzata per produrre circuiti stampati e transistor. È anche usato da molti come adesivo.