Le leggi sugli informatori sono statuti progettati per proteggere gli individui che forniscono informazioni su attività improprie o illegali. Queste leggi variano da un paese all’altro, quindi alcuni informatori godono di un’eccellente protezione mentre altri possono essere soggetti a licenziamento costruttivo o addirittura accuse di diffamazione. Le leggi sugli informatori negli Stati Uniti in genere proteggono le persone che segnalano illeciti a un superiore all’interno della loro organizzazione o a un’entità esterna, come i media o le autorità. In alcune circostanze speciali, le leggi sugli informatori forniscono anche ricompense monetarie o altri incentivi a un individuo per aver segnalato una cattiva condotta.
Un informatore è un individuo che nota atti illeciti o comportamenti scorretti nel proprio luogo di lavoro e avverte qualcuno con autorità. Gli informatori interni in genere allertano un superiore all’interno dell’azienda o del dipartimento governativo, mentre gli informatori esterni possono parlare con i media, i gruppi di controllo, la polizia o altre autorità. Le attività su cui un informatore può segnalare sono diverse, sebbene in genere implichino azioni o comportamenti illegali contrari alle politiche o ai regolamenti di un’azienda o di un ente governativo.
I termini specifici delle leggi sugli informatori variano da paese a paese, quindi il livello di protezione offerto non è costante. Queste protezioni spesso variano tra le diverse giurisdizioni nello stesso paese. Molte di queste leggi proteggono gli informatori dalle rappresaglie, come il licenziamento ingiusto, e possono offrire un risarcimento monetario se ciò si verifica. Ci può essere anche protezione dalla persecuzione del governo se la parte accusata è un funzionario o burocratico. Un informatore è in genere protetto anche da azioni legali di ritorsione, poiché questi statuti di solito hanno la precedenza sulla diffamazione nel diritto comune o in altri sistemi.
Le tutele specifiche offerte a un informatore possono variare a seconda del tipo di attività segnalata e di come l’individuo ha svolto il processo. La maggior parte delle forme di whistleblowing sono protette dalla legge negli Stati Uniti, sebbene molti stati abbiano i propri statuti e procedure complicate per ottenere la protezione. In altri casi, un informatore può effettivamente ricevere un risarcimento monetario per aver segnalato una cattiva condotta. Ad esempio, ai trader di titoli di Wall Street può essere assegnata una percentuale di eventuali sanzioni derivanti dalle informazioni fornite.
Nei paesi in cui non esistono leggi sugli informatori, gli individui sono spesso soggetti a una serie di punizioni o rappresaglie per aver portato alla luce una cattiva condotta. I paesi che utilizzano la common law spesso consentiranno di intentare azioni per diffamazione contro gli informatori, il che può potenzialmente dissuadere le persone dal farsi avanti. Le persone possono anche essere licenziate dal lavoro per aver segnalato una cattiva condotta internamente o esternamente in aree in cui queste riforme non hanno avuto luogo.