Il calcestruzzo fibrorinforzato convenzionale, a volte chiamato FRC, è calcestruzzo che è stato rinforzato aggiungendo frammenti di altri materiali alla miscela umida. Il calcestruzzo è piuttosto fragile; ha una resistenza alla compressione molto buona ma una resistenza alla trazione relativamente bassa, il che lo rende probabile che si crepa in molte condizioni. Questo porta a ulteriori danni. Il calcestruzzo rinforzato ha meno probabilità di fessurarsi rispetto al calcestruzzo standard.
Usare le fibre per rinforzare altri materiali non è un’idea nuova. Infatti è praticata da migliaia di anni, con paglia mista a mattoni di fango e crine compreso nella malta. Nei primi anni del XX secolo, le fibre di amianto sono state aggiunte al calcestruzzo. Negli anni ’20 fu utilizzata una varietà di materiali, come polipropilene, vetro e fibre di acciaio.
La ricerca attuale suggerisce che le microfibre, piuttosto che le fibre lunghe, aumentano al meglio la resistenza alla trazione. Tuttavia, l’aggiunta di queste fibre provoca un miglioramento relativamente limitato della resistenza agli urti. Le fibre di polipropilene riducono i danni causati dai cicli di gelo-disgelo e riducono le possibilità di scheggiature o esplosioni in caso di incendio. Anche le fibre di cellulosa provenienti da alberi di pino geneticamente modificati hanno mostrato risultati promettenti nei test.
Il calcestruzzo rinforzato con fibra di vetro, che contiene fibre di vetro resistenti agli alcali, è particolarmente resistente al deterioramento ordinario causato dalle condizioni ambientali. È anche un materiale ecologico perché le fibre di vetro sono realizzate con materiali naturali e richiedono relativamente poca energia per essere prodotte.
Questa forma di calcestruzzo è comunemente usata a livello del suolo per cose come marciapiedi e pavimenti. Può essere utilizzato anche in fondazioni, pilastri, casseforme prefabbricate e travi, soprattutto in combinazione con armature tradizionali come tondini o reti metalliche.
La ricerca più recente nel calcestruzzo fibrorinforzato ha riguardato lo sviluppo di compositi cementizi ingegnerizzati (ECC). Questi compositi sono flessibili, sia per la fibra inclusa, sia per i materiali che compongono il calcestruzzo stesso. L’Università del Michigan ha introdotto una formula nel 2005 che pesa il 40% in meno rispetto al calcestruzzo normale ed è 500 volte meno soggetto a fessurazioni. È stato utilizzato per la costruzione in Giappone, Corea, Svizzera, Australia e Stati Uniti