Il tapirage è una tecnica che viene utilizzata per cambiare i colori naturali di un uccello. La tecnica emerse tra gli amerindi sudamericani, che la praticarono per secoli prima dell’arrivo degli europei. Alcuni europei curiosi hanno anche adottato il tapiro, usandolo in seguito per ingannare i consumatori sul vero piumaggio di uccelli come i canarini. I musei con manufatti dell’America centrale e dei Caraibi a volte hanno esempi di tapirage in mostra, tipicamente integrati in opere più grandi come arazzi e mantelli piumati.
Secondo la leggenda, il tapirage si realizza strappando prima le piume di un uccello e poi strofinando la pelle dell’uccello con le secrezioni di raganelle tossiche. Queste secrezioni apparentemente hanno composti chimici che possono far cambiare colore alle piume, quindi quando l’uccello sviluppa un piumaggio fresco, sarà tinto di giallo, arancione o rosso.
Certi uccelli possono certamente cambiare colore in risposta all’ambiente e alla dieta, come i fenicotteri, che notoriamente diventano rosa a causa del krill che mangiano. Non è del tutto irragionevole supporre che gli amerindi ne abbiano preso atto e abbiano deciso di fare un po’ di sperimentazione per ottenere i colori desiderati del piumaggio per vari progetti artigianali, anche se il modo in cui i primi sperimentatori sono arrivati all’idea di usare le secrezioni tossiche delle rane è un po’ un mistero.
Il processo del tapirage è stato descritto in diversi testi contemporanei, ed esempi di piume dai colori insoliti nelle collezioni museali testimoniano il fatto che era, in effetti, una pratica reale. Oltre a essere utilizzato per coltivare piume colorate per progetti specifici, il tapirage è stato apparentemente utilizzato anche per cambiare i colori naturali degli uccelli in modo che sembrino specie completamente diverse (e più preziose). Gli allevatori di canarini europei sono stati talvolta accusati di vendere uccelli che erano stati sottoposti a tapirage a consumatori incauti, ad esempio.
Dopo aver sentito parlare di questo elaborato processo per cambiare il colore di un uccello, verrebbe da chiedersi perché gli amerindi non si limitassero a tingere le piume, dal momento che certamente erano a conoscenza dei coloranti naturali. Il tapirage potrebbe aver assicurato una tintura più vera e duratura che effettivamente penetrava nell’intera piuma, piuttosto che colorare l’esterno. Anche i colori come il giallo e l’arancione possono essere difficili da ottenere con i coloranti naturali, quindi il tapirage potrebbe essere stata la tecnica di tintura più affidabile. O forse gli amerindi sono solo diventati sperimentali.