Cos’è la maggiorana selvatica?

La maggiorana selvatica, nota anche come origano o Origanum vulgare, è un arbusto nano cespuglioso semilegnoso originario della regione mediterranea dell’Europa e dell’Asia. Ha steli eretti o allargati sormontati da piccoli fiori viola simili a tubi in estate. Le foglie sono ovali, sfocate e lunghe circa 1.5 cm.
Per coltivare la maggiorana selvatica, i giardinieri dovrebbero piantarla in una zona soleggiata e ben drenata. La pianta non fa bene in un terreno molto umido e potrebbe marcire le radici se è soggetta a condizioni fradicie. La maggiorana selvatica dovrebbe essere annaffiata con parsimonia, perché fa meglio quando si asciuga tra le sessioni di irrigazione.

Questa pianta fa molto bene in un cesto appeso, che aiuta a ridurre l’umidità nel terreno. Dovrebbe essere pizzicato periodicamente per incoraggiare la ramificazione. Varietà basse e diffuse di maggiorana selvatica possono essere utilizzate nei bordi dei giardini di erbe per ricadere sui lati per ottenere un effetto.

La maggiorana selvatica gode di una ricca storia nella mitologia greca. Gli antichi greci credevano che la dea dell’amore, Afrodite, infondesse alla pianta il suo profumo dolce e speziato come simbolo di felicità. Prendendo questo come un segno degli dei, i greci spesso intrecciavano l’origano con ghirlande nuziali o lo mettevano nei luoghi delle tombe per salutare i defunti di recente con un senso di pace.

I Greci ei Romani si resero conto che la maggiorana selvatica aveva anche altri benefici. Cominciò ad essere apprezzato per ciò che le sue foglie aromatiche potevano fare per insaporire il cibo e per il suo valore come batticarne. L’origano continua ad essere una delle spezie più utilizzate nella cucina italiana e greca. È una spezia molto popolare, ma tende a perdere il suo sapore piuttosto rapidamente, quindi è meglio utilizzarla quando viene aggiunta a un piatto durante gli ultimi minuti di cottura.

L’antico medico greco Ippocrate prescriveva la maggiorana selvatica per vari disturbi, compresi i disturbi respiratori, ed è ancora usata in molte preparazioni erboristiche. Gli studi hanno dimostrato che l’origano ha proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antiossidanti e antivirali. Contiene anche flavonoidi, vitamina A e vitamina C.

Quando la maggiorana selvatica viene utilizzata nella medicina olistica, le parti principali utilizzate sono le foglie. Si dice che l’olio estratto dalle foglie sia utile per l’asma, la dispepsia, la tosse cronica, la bronchite e i reumatismi. Le foglie sono utili anche come cataplasmi per foruncoli, distorsioni e vari altri dolori e dolori.