Centinaia di anni prima della nascita di Gesù Cristo, i profeti ebrei predissero l’arrivo sulla terra di un Messia che avrebbe liberato gli ebrei dai loro oppressori. Questo Messia sarebbe nato a Betlemme, un oscuro villaggio della Palestina. Quando un discendente diretto del re ebreo Davide, un falegname di nome Giuseppe, arrivò a Betlemme con la moglie incinta Maria per un censimento delle tasse, trovarono rifugio solo in una stalla. Quando Maria diede alla luce suo figlio Gesù, si ritiene che diversi astrologi orientali, o saggi, abbiano reso omaggio al bambino. Questa scena è ora considerata dai cristiani come la Natività, o la nascita onorata di Cristo.
La Natività di Gesù Cristo è uno degli elementi essenziali della festa cristiana conosciuta come Natale. Sebbene ci siano state speculazioni sull’effettiva stagione della nascita di Gesù, i cristiani moderni hanno assegnato il 25 dicembre come data simbolica dell’arrivo di Cristo sulla Terra. La scena della Natività raffigura tradizionalmente Giuseppe e Maria che ricevono visitatori, tra cui diversi pastori locali e un gruppo in visita di astrologi o mistici orientali conosciuti tradizionalmente come i Re Magi.
La Natività non rappresenta necessariamente il momento preciso della nascita di Gesù, ma un momento in cui Giuseppe e Maria potevano ricevere formalmente dei visitatori. Nella tradizionale scena della Natività, il bambino Gesù è presentato in una mangiatoia, simbolo del suo futuro ruolo di Agnello sacrificale. Intorno alla mangiatoia ci sono alcuni animali domestici e i pastori che li accudiscono. Giuseppe e Maria sono spesso posizionati ai lati della mangiatoia, per salutare i loro ospiti e proteggere il bambino Gesù.
Durante la Natività, si dice che i Re Magi abbiano presentato a Giuseppe e Maria tre doni: oro, incenso e mirra. Rappresentazioni di questi doni sono spesso incluse in un presepe tradizionale. Si dice che ogni dono rappresenti un aspetto del destino di Gesù, dalla regalità simboleggiata dall’oro, all’amarezza della Sua morte simboleggiata dalla mirra, una spezia tradizionale per la sepoltura ebraica. Tuttavia, alcuni biblisti moderni si sono chiesti se la storia dei saggi d’Oriente possa essere più una leggenda che un evento vero.
Nei tempi moderni, molti cristiani ricordano l’originale Natività di Gesù esponendo modelli dell’evento nelle loro case. Altri si offrono volontari per ricreare la storia della nascita e della Natività di Gesù attraverso la drammatizzazione. Alcune chiese erigono un quadro vivente del presepe, utilizzando volontari vivi e animali veri.