La Torre di Babele è una struttura a cui si fa riferimento nel capitolo 11 del Libro della Genesi nella Bibbia. La sua storia è spesso raccontata come una parabola per impartire lezioni come l’umiltà e la modestia. A volte viene anche preso alla lettera e utilizzato per spiegare la presenza di più lingue nel mondo.
La storia della Torre di Babele ci dice che all’inizio le persone avevano una sola lingua. Tutti nel mondo potevano capire tutti gli altri, e questo ha portato alla pace e all’armonia in tutto il mondo. Venne un momento, tuttavia, in cui l’orgoglio dell’uomo cominciò ad avere la meglio su di lui. Gli uomini erano d’accordo sul fatto che, poiché erano cresciuti così tanto in intelligenza e grazia, era probabile che fosse in loro potere costruire una torre che avrebbe raggiunto anche il paradiso stesso. E così un’umanità unita iniziò la costruzione di un edificio così alto da toccare i cieli. Questa doveva essere la Torre di Babele.
Tuttavia, quando Dio guardò dall’alto in basso l’umanità, ciò che vide fu la loro arroganza hybris. Stavano cercando di appropriarsi del paradiso e rendersi uguali a Dio. Perciò, per dare loro una lezione, Dio confuse la loro lingua e cominciarono a parlare in lingue diverse. Ne seguirono caos e confusione, portando con sé incomprensioni e sfiducia. Con quella venne la rabbia, e presto l’umanità cadde nella discordia e si disperse per la Terra.
Alcuni studiosi biblici sottolineano che la Torre di Babele è probabilmente una sorta di commento o reazione alle ziggurat, progettate dagli antichi mesopotamici per essere letteralmente scale per il paradiso. Ziggurat tendeva a incombere in modo piuttosto intimidatorio sulla valle della Mesopotamia in quei tempi; infatti, sono alcuni dei più grandi edifici religiosi mai costruiti. Si dice che uno ziggurat assomigli a una piramide a terrazze, con livelli sempre decrescenti man mano che si alzava.
La Torre di Babele non è stata esplicitamente distrutta nel Libro della Genesi. Tuttavia, viene riportato di nuovo nel Libro dei Giubilei, un’antica opera ebraica, dove si afferma che Dio lo distrusse con una forte raffica di vento.