La traspirazione ? il processo di evaporazione dell’acqua attraverso lo stoma, o pori, nel fogliame delle piante. L’acqua viaggia dalle radici dove viene assorbita, attraverso lo stelo, ed esce come vapore da minuscoli fori sul fondo delle foglie della pianta. Questo processo pu? essere dannoso per le piante, soprattutto quando la quantit? di acqua disponibile ? bassa, ma ? fondamentale per produrre cibo. Circa il 10% dell’acqua nell’atmosfera viene prodotta in questo modo, mentre il restante 90% ? il risultato dell’evaporazione.
Lo scopo principale della traspirazione ? quello di aprire lo stoma, permettendo all’anidride carbonica di diffondersi nell’aria, che ? una funzione primaria della fotosintesi. Il fluido che viene rilasciato si verifica come effetto collaterale. La pressione dell’acqua nelle foglie della pianta ? notevolmente inferiore a quella nelle radici, facendola muovere verso l’alto. L’acqua ? ricca di sostanze nutritive e si combina con la luce solare e l’anidride carbonica nelle foglie. Questo crea cibo per la pianta e lo stoma nelle foglie si apre, permettendo all’acqua rimanente e all’anidride carbonica di essere rilasciata nell’atmosfera.
Una quercia media rilascer? circa 40,000 galloni (151,416 litri) di acqua all’anno, mentre un campo di mais traspira tra 3,000 e 4,000 galloni (11,356 e 15,141 litri) di acqua al giorno. Altre piante, in particolare i nativi del deserto, sono adattate per ridurre la quantit? di umidit? che rilasciano, nel tentativo di conservare l’acqua. I cactus eseguono la fotosintesi nei loro steli, risultando in un numero relativamente basso di stomi. Altre piante specializzate per ridurre la perdita d’acqua hanno una forma speciale di fotosintesi che fa chiudere lo stoma durante il giorno caldo, quando l’acqua ? pi? necessaria, e si apre di notte, quando la quantit? di acqua traspirata sar? inferiore.
Le foglie non possono traspirare quando l’umidit? dell’aria che circonda direttamente lo stoma ? elevata. Quando l’aria ? gi? satura d’acqua, pi? acqua non pu? diffondersi attraverso i pori della pianta, poich? non ha dove andare. Anche il vento svolge un ruolo fondamentale nella traspirazione. Quando l’aria intorno allo stoma si satura d’acqua, il vento la spazza via e viene sostituita con aria pi? secca, che pu? trattenere acqua aggiuntiva, permettendo alla pianta di traspirare.
La temperatura influenza anche la velocit? con cui si verifica il rilascio di acqua. Quando l’aria ? pi? calda, lo stoma si apre, permettendo alla pianta di traspirare di pi?. Durante la stagione fredda, lo stoma rimane chiuso e non rilascia tanta acqua. La stagione di crescita si verifica durante i mesi pi? caldi, perch? la fotosintesi pu? avvenire pi? spesso, poich? gli stomi sono aperti per periodi di tempo pi? lunghi e si pu? creare pi? cibo. Le piante spesso vanno in letargo durante l’inverno, a causa delle temperature pi? fredde e della chiusura prolungata dello stoma.