Bouvet Island è un’isola vulcanica situata nel sud dell’Oceano Atlantico ed è spesso considerata l’isola più remota del pianeta. L’isola è lunga circa quattro miglia (circa 6.4 km) e larga tre miglia (circa 4.8 km). Si trova a sud-sudovest del Capo di Buona Speranza in Sudafrica. Al centro dell’isola si trova il cratere pieno di ghiaccio di un vulcano inattivo. A causa del clima estremamente rigido, l’isola può ospitare solo licheni e muschi. Lì si possono trovare anche foche e pinguini.
La superficie è quasi completamente ricoperta da ghiacciai. Non ha porti o porti, ed è quindi estremamente difficile da avvicinare. A rendere ancora più difficile l’accesso sono le ripide scogliere che circondano l’isola, che possono raggiungere fino a circa 1,640 metri. Il modo più semplice per raggiungere l’isola è prendere un elicottero da una barca, ancorata al largo.
Jean-Baptiste Charles Bouvet de Lozier, da cui prende il nome l’isola, la scoprì nel 1739. Bouvet, tuttavia, non segnò accuratamente la sua navigazione o scoperta, rendendo poco chiaro se il comandante navale avesse scoperto un’isola o un pezzo di un continente. Altri, come James Cook, cercarono l’isola, ma poiché le coordinate di Bouvet erano state registrate in modo errato, non fu più possibile ritrovarla.
Nel 1808, James Lindsay trovò l’isola Bouvet, ma la posizione era così significativamente diversa dalla scoperta di Bouvet, che fu ribattezzata Lindsay Island prima che qualcuno si rendesse conto che era in realtà l’isola Bouvet. Nel 1825, la Gran Bretagna avanzò la prima rivendicazione dell’isola, issando una bandiera e ritenendola Liverpool Island. Poco è diventato dell’occupazione, tuttavia.
Nel 1927, gli esploratori norvegesi completarono il primo soggiorno prolungato sull’isola, rimanendo quasi un mese. Questa impresa portò alla consegna del controllo dell’isola da parte della Gran Bretagna alla Norvegia.
Dalla fine delle attività di caccia alle balene e di caccia alle balene, ci sono poche ragioni per cui l’uomo si rechi sull’isola. L’isola di Bouvet, insieme alle acque circostanti, è stata designata riserva naturale dalla Norvegia nel 1971. La Norvegia gestisce una stazione meteorologica automatizzata dall’isola.
È interessante notare che l’isola è stata utilizzata come ambientazione per il film del 2004, Alien vs. Predator. L’isola è presente anche in alcuni libri, come A Grue of Ice e Warhead. Nonostante la sua storia intrigante e la sua topografia unica, non è una destinazione di vacanza.