Cos’è Mattiola?

Matthiola è un genere di pianta che fa parte della famiglia delle Brassicaceae. Prende il nome dal botanico italiano Pierandrea Mattioli. Il genere contiene circa 50 specie di erbe annuali e perenni originarie dell’Africa orientale e settentrionale, dell’Europa e dell’Asia. La maggior parte delle specie presenta fiori strettamente raggruppati che crescono su spighe. Sono usati come fiori recisi per composizioni floreali miste e come arbusti fioriti per aiuole o bordure.

Le piante del genere Matthiola vengono prodotte tutto l’anno, ma l’alta stagione va da gennaio a ottobre. Alcune delle varietà comunemente coltivate includono Matthiola incana, che presenta fiori rosa-violacei, e Matthiola longipetala, che presenta fiori dal viola chiaro al bianco. Altre varietà di questo genere producono fiori rossi, gialli, crema e color pesca.

Stabilire con successo una pianta di questo genere dipende dalle condizioni del terreno nel giardino. In genere, un terreno argilloso o sabbioso leggermente alcalino fornirà il miglior supporto per una pianta di matthiola in crescita. Dovrebbe essere anche ben drenante. Questo genere di piante preferisce la piena luce solare, ma può prosperare in ombra parziale.

Di solito, le piante di Matthiola sono disposte in bordi con arbusti di dimensioni simili lungo ingressi o passi carrai. Nei giardini, le piante sono raggruppate con altre piante da fiore. Come fiore reciso, questo genere rimarrà vibrante per 5-7 giorni in un vaso.
In genere è necessaria una discreta quantità di lavoro per mantenere le piante fiorite del genere Matthiola. Le spighe di fiori appassite vengono rimosse al germoglio laterale più vicino alla fioritura. In autunno, si consiglia di potare tutta la crescita a livello del suolo. La raccolta regolare dei detriti vegetali che si sono depositati sul terreno, comprese foglie e ramoscelli, è necessaria per evitare la crescita di funghi.

Una comune infezione fungina che affligge Matthiola incana è la peronospora. Causa lo sviluppo di muffe di colore da bianco a viola chiaro sulle foglie della pianta. Sotto, le foglie sono danneggiate e diventano gialle. La malattia può essere prevenuta applicando un fungicida e utilizzando l’irrigazione a goccia invece dell’irrigazione aerea.

Questo genere è anche affetto da danni da insetti, in particolare da afidi. Attaccano le foglie della pianta, facendole deformare e ingiallire. L’insetto lascia anche un residuo appiccicoso sulla pianta che funge da mezzo di incubazione per alcune spore fungine. Di maggior preoccupazione è la muffa fuligginosa, che può annerire le foglie e gli steli della pianta. Il sapone insetticida è comunemente usato per eliminare gli afidi.