Il passaparola è una versione elettronica dell’idea collaudata del passaparola. Numerosi inserzionisti si sono lanciati su questo carro, utilizzando una varietà di tecniche innovative per diffondere il loro messaggio ai consumatori, e le aziende di tutto il mondo si affidano ad esso per promuovere una buona reputazione. Con l’aumento di importanza dei media elettronici alla fine degli anni ‘1990, la parola d’ordine è diventata un nuovo santo graal del marketing, con una miriade di libri, articoli e commenti su come ottenerla.
L’idea alla base del passaparola è che le persone tendono a fare molto affidamento sulle opinioni di amici, colleghi, colleghi e vicini di casa. Le aziende sanno da secoli che una cattiva reputazione può essere acquisita molto facilmente ed è molto difficile liberarsene. Tutto ciò di cui un’azienda ha bisogno è una persona che si lamenti del proprio servizio a un amico e una cattiva reputazione può aumentare a dismisura. Al contrario, le persone che elogiano un’azienda con gli amici possono creare una buona reputazione con il passaparola.
Con l’avvento dell’era elettronica, il concetto di passaparola iniziò a essere tradotto in un nuovo mezzo e iniziò a sorgere l’idea di “parola di topo”. Grazie alla natura istantanea delle comunicazioni elettroniche, un’opinione può diffondersi online molto rapidamente e numerosi forum hanno consentito la trasmissione di idee in un numero crescente di modi. Il passaparola può essere passato da persona a persona sotto forma di posta elettronica, ma può anche manifestarsi in una serie di altri luoghi.
Il passaparola può essere creato sui siti di recensioni, che consentono agli utenti di pubblicare recensioni e commenti sulle aziende, e può anche essere generato su forum, chat e siti di social network. I siti di social networking sono considerati da molti inserzionisti un’arena molto fruttuosa per generare buzz, con molti inserzionisti che creano profili su tali siti e interagiscono con la comunità.
Proprio come il passaparola, il passaparola si basa su una solida reputazione e deve essere mantenuto con cura. Molte aziende lavorano attivamente per promuovere un marchio e un’immagine specifici, in modo che i consumatori visualizzino quella particolare attività quando hanno bisogno di qualcosa, che si tratti di una bibita o di servizi di contabilità. Il passaparola è, in un certo senso, una forma amplificata del passaparola, perché lo scambio di informazioni è così prolifico nel mezzo elettronico e, grazie all’archiviazione, può essere ancora più difficile per le aziende superare una cattiva reputazione.