Originario delle foreste boreali dell’Europa settentrionale e centrale, il larice europeo è un tipo unico di conifera decidua. L’albero produce delicati spruzzi a spirale di aghi verde brillante che si scuriscono man mano che l’albero invecchia. Con l’arrivo dell’autunno, gli aghi assumono una brillante tonalità arancione giallastra e l’albero lascia cadere il fogliame come gli altri alberi decidui. Il larice europeo è uno dei tanti tipi diversi di larici che crescono prevalentemente in Europa, Asia e Nord America. Il legno dell’albero è ambito per le sue proprietà flessibili ma molto resistenti.
Il larice europeo, scientificamente noto come Larix decidua, è un albero di medie dimensioni che raggiunge comunemente da 80 piedi (25 m) a 150 piedi (45 m) a maturità. Pepa le sue regioni montuose native dell’Europa centrale, creando uno sfondo denso e soffice alle foreste delle Alpi e dei Carpazi. In Nord America, l’albero è chiamato tamarack o larice occidentale. L’albero cresce meglio in terreni ben drenati in climi freschi ed è perfettamente adatto per la vita ai margini delle montagne. Questo albero vanta molte caratteristiche che lo rendono un’aggiunta desiderabile al giardino oltre che una preziosa coltura da produzione.
I giardinieri apprezzano il larice per la sua forma sottile e piramidale e l’abbondanza di colori durante le stagioni. In primavera, compaiono rametti di aghi verdi e vivaci su spruzzi a spirale, che producono un fogliame piacevole per gli occhi dopo i grigi dell’inverno. Piccoli fiori verdi o gialli spuntano dai rami per produrre alla fine piccole squame cilindriche in un’esplosione di rosso intenso. Le scaglie dei semi si sviluppano in coni marrone muschiato e il fogliame di larice si approfondisce in una tonalità verde foresta. Questo albero non è esigente riguardo alla sua posizione, tranne per il fatto che non può tollerare il caldo estremo o il terreno fradicio.
A parte il suo aspetto gradevole, il larice europeo è un’importante coltura di produzione. Come membro della famiglia dei pini, il larice produce una linfa resinosa, chiamata arabinogalattano, che conferisce al legno una proprietà resistente all’acqua. Il legno è quindi nervoso e forte. Gli europei preferiscono il legno per le recinzioni rurali durevoli e la costruzione di barche. A differenza di molti alberi decidui e di alcune conifere, il larice tollera temperature molto fredde di almeno -58° F (-50° C), ed è quindi disponibile per i taglialegna in alcune zone più remote delle foreste boreali.
Nonostante la sua robustezza, il larice europeo soffre di un minuscolo nemico: le larve di Coleophora sibiricella. Questa specie di falena si nutre esclusivamente di aghi di larice. Un’altra larva di falena, Cydia illutana, divora le scaglie dei coni del larice. Negli Stati Uniti, il governo federale ha emesso una quarantena europea per il cancro del larice per prevenire la diffusione degli insetti distruttivi e delle malattie associate.