Cos’è un saltimbanco?

Il termine saltimbanco deriva dall’italiano montembanco, che si riferisce a qualcuno che si alza su una panchina. In poche parole, un saltimbanco è un venditore ambulante, in particolare di medicine fasulle. In più stretta associazione con il suo derivato italiano montembanco, il termine ciarlatano si riferisce a qualcuno che vende medicine fasulle o ciarlatane stando su un piedistallo o una piattaforma per rivolgersi e invogliare un pubblico di potenziali acquirenti di medicine ciarlatane.

Un ciarlatano è qualcuno che vende con l’inganno, che inganna un cliente nell’acquisto di un bene. Sebbene il termine si riferisca originariamente a qualcuno che vende farmaci dubbi, può anche riferirsi più in generale a chiunque ricorra allo spettacolo per attirare acquirenti. Un ciarlatano potrebbe essere chiunque partecipi a uno spettacolo sgargiante, inganno o finzione per ottenere un vantaggio, in particolare un vantaggio monetario.

Altri nomi sinonimi per una tale persona includono ciarlatano e truffatore. Più specificamente, un ciarlatano è un presuntuoso pretendente di conoscenza o abilità. Nello stesso senso, un ciarlatano è qualcuno i cui mezzi per ingannare il cliente di solito si concretizzano in una presunta conoscenza, una falsa conoscenza che il potenziale acquirente, presumibilmente, non condivide.

Dovrebbe essere chiaro che, secondo l’indicazione originale, un saltimbanco non impone la sua merce a un acquirente. Né generalmente inganna un acquirente nell’acquistare qualcosa per mezzo di uno schema grandioso ed elaborato. Piuttosto, un ciarlatano gioca sui desideri delle persone per accertare il misterioso. Un saltimbanco sfrutta il desiderio di qualcuno di sapere ciò che pochi altri sanno, e di entrare così a far parte di pochi.

Il saltimbanco per antonomasia utilizza l’esclusività e l’esotismo per attirare i suoi clienti e fargli desiderare ciò che spaccia. In questo senso, il termine ciarlatano può essere applicato a chiunque raggiri un cliente fingendo l’accesso all’inaccessibile e offrendo tale accesso alla persona media a un prezzo. All’interno di questa connotazione, si potrebbero considerare lettori di palmari, sensitivi, lettori di tarocchi e comunicatori spirituali come specie di ciarlatani.

Questa è, ovviamente, una visione che sarebbe sostenuta da uno scettico su ciò che queste persone affermano di offrire ai propri clienti. Il termine ciarlatano esprime una connotazione negativa e si riferisce specificamente a qualcuno i cui beni e servizi sono inaffidabili e fabbricati. Ciarlatano è un termine soggettivo, un termine che applica un giudizio qualitativo. Uno scettico potrebbe, quindi, descrivere chiunque affermi di avere accesso, un trattamento appropriato o una soluzione di cui lo scettico non si fida, come un ciarlatano.