Cos’è una felce a nido d’uccello?

L’Asplenium nidus, noto anche come felce a nido d’uccello, è una pianta tropicale la cui casa naturale sono le Isole Polinesiane e le Hawaii, dove crescono tipicamente nei rami più alti degli alberi. Sono epifite, il che significa che sebbene crescano su un’altra fonte, come gli alberi, non si nutrono di loro. Ricevono i loro nutrienti dall’aria e dall’acqua. Le loro fronde sono ondulate e a forma di cucchiaio e possono raggiungere un’estensione fino a tre piedi. Sebbene difficili da coltivare, possono creare bellissime piante d’appartamento, ma gli esemplari indoor non saranno generalmente grandi come quelli coltivati ​​in condizioni ottimali all’aperto.

La felce del nido dell’uccello cresce dalle spore lasciate cadere sul muschio e richiede un’elevata umidità e temperature da 70 a 80 gradi Fahrenheit (da 21 a 26 gradi Celsius) per ottenere la germinazione. Le nuove spore o piantine devono essere ricoperte con plastica o vetro ed esposte a un ambiente continuamente nebulizzato per ottenere l’umidità e la temperatura desiderate. Poiché queste piante sono essenzialmente piante della giungla e richiedono una cura extra così ampia per germogliare, in genere si consiglia di ottenerle da vivai commerciali, pregerminate e pronte per il vaso.

Una volta stabilite la germinazione e il radicamento, la felce del nido d’uccello può essere spostata in piccoli vasi o cestini contenenti terriccio organico. Dovrebbero essere tenuti al chiuso durante i periodi in cui la temperatura diventa fresca. I vasi di terracotta sono preferibili perché consentono un maggiore flusso d’aria. I vasi dovrebbero essere posizionati in una zona che offra molto sole indiretto perché il pieno sole può bruciare le fronde. Idealmente, il terreno dovrebbe essere mantenuto sempre umido, perché potrebbero morire se il terreno si asciuga completamente.

Il fertilizzante dovrebbe essere applicato due volte all’anno, in primavera e in estate. In genere si consigliano miscele organiche come l’emulsione di pesce. Per garantire che la pianta non sia eccessivamente fertilizzata, la miscela dovrebbe consistere in metà acqua e metà fertilizzante. L’eccessiva fertilizzazione può causare danni sia alle radici che alle fronde.

In genere, la felce del nido d’uccello può essere suscettibile a numerosi parassiti e funghi. Bruchi, cocciniglie e moscerini dei funghi sono problemi comuni e abbastanza facili da rilevare. Mantenere l’area di coltivazione libera da alghe è un modo per ridurre le possibilità di un’infestazione. È possibile utilizzare anche pesticidi, anche se è necessario prestare particolare attenzione poiché a volte possono danneggiare anche la pianta. Se si ritiene che più di una pianta sia infestata, è meglio applicare il pesticida su una singola pianta in modo da poter esaminare eventuali danni risultanti.