Cos’è Waka?

Waka si traduce semplicemente in “poesia giapponese”, ma per la maggior parte di noi con una conoscenza passeggera della poesia giapponese, è più probabile che pensiamo all’haiku come alla vera poesia del Giappone. Mentre è vero che l’haiku era la forma predominante della cultura giapponese, e certamente più riconosciuta dai non giapponesi, il waka lo ha ispirato. Era una forma d’arte, iniziata per la prima volta nell’VIII secolo d.C., che ha continuato a essere popolare durante l’era moderna.

Come l’haiku, il waka dipende dalla struttura sillabica di ogni verso. I due tipi principali rimasti popolari sono Choka e Renga. In Choka, il poema waka inizia con due versi di cinque e sette sillabe. Finisce con altre tre linee che sono 5-7-7.

La forma Tanka di waka ha ispirato completamente la forma sillabica dell’haiku. I primi tre versi sono 5-7-5 e la poesia termina con due 7-7 versi. Tagliando semplicemente le righe finali, arriviamo all’haiku.
Waka è stato spesso scritto da due scrittori e in formato domanda e commento o risposta. In effetti, all’interno della nobiltà, la capacità di inventare inizi e finali waka in modo estemporaneo era un’abilità molto apprezzata.

Una famosa scrittrice del primo periodo waka fu Lady Murasaki Shikibu, che scrisse la maggior parte delle sue opere alla fine del X secolo. Il suo romanzo o raccolta di racconti sul principe Genji, presenta numerosi esempi di waka. Indipendentemente dalla sua storia, Lady Murasaki ha scritto o composto estemporaneamente numerosi waka. Quello che segue è uno dei suoi pezzi e si noti che la traduzione in inglese non mostra la forma sillabica appropriata esposta nell’originale:
yo no naka wo
nani nagekamasi
yamazakura
Fana mira fodo no
Kokoro nariseba

Una traduzione in inglese è la seguente:
Il mio posto nel mondo
Perché dovrebbe portarmi dolore?
Ciliegio di montagna
Fiore ai miei occhi
fosse mai così?
A volte è difficile leggere waka senza capire lo scrittore e le circostanze in cui è stato scritto. Ciò è complicato anche dal fatto che molti waka rappresentano il lavoro di due scrittori. Eppure, anche nella traduzione inglese, waka rimane bello e misterioso, evocando spesso sentimenti profondi nel lettore.

Per i poeti occidentali, il waka può essere uno stile facilmente appreso ma difficilmente padroneggiato. Nuove antologie di poesia giapponese possono rivelarsi fonte di ispirazione. Waka può anche essere una forma poetica divertente da insegnare ai bambini, che possono godere dello sforzo cooperativo prodotto se due scrittori assumono un formato di domanda e risposta. È certamente un modo produttivo e divertente per insegnare l’introduzione alla poesia giapponese o semplicemente alla poesia, che allo stesso tempo enfatizza il lavoro di squadra e la cooperazione negli sforzi creativi.