In diritto, cos’è Ex Parte?

Ex parte è una frase latina che significa “solo un lato”. Un procedimento legale ex parte è un’udienza giudiziaria che si svolge in presenza di una sola delle parti di una controversia. Nel sistema legale degli Stati Uniti, le tutele costituzionali del giusto processo richiedono che gli individui siano informati e abbiano l’opportunità di essere ascoltati prima che un tribunale prenda una decisione su una questione in cui hanno una libertà o un interesse di proprietà. In quanto tale, il provvedimento ex parte è concesso solo se la parte che richiede un’ingiunzione del tribunale può dimostrare circostanze esistenti che giustificherebbero la negazione a un’altra parte avversa di essere sentita sulla questione.

Una parte che chiede un provvedimento ex parte da un tribunale deve dimostrare che subirà un danno irreparabile a meno che il provvedimento non sia immediatamente concesso. In tali circostanze, la parte che chiede il risarcimento può sostenere che la situazione è così urgente e impellente che il tempo necessario per darne avviso all’altra parte la esporrebbe a un danno. Ad esempio, se una donna è minacciata di danni imminenti da un marito fisicamente violento, un tribunale può emettere immediatamente un ordine restrittivo senza sentire il marito. Al fine di ottemperare ai requisiti costituzionali del giusto processo, immediatamente dopo l’emissione dell’ordine restrittivo, il tribunale fisserà un’udienza completa sulla questione con adeguato preavviso al marito. Dopo aver ascoltato entrambe le parti, si deciderà se rendere permanente l’ordine restrittivo temporaneo.

Il termine ex parte viene utilizzato anche per descrivere una comunicazione non autorizzata effettuata da un avvocato con il cliente di un altro avvocato, relativa a una questione legale pendente. Qualsiasi comunicazione di un avvocato a una parte coinvolta, al di fuori della presenza dell’avvocato di quella persona, è vietata dai Canoni di responsabilità professionale, ai quali tutti gli avvocati sono vincolati. Un avvocato che si impegna in una comunicazione ex parte con il cliente di un altro avvocato può essere soggetto a procedimenti disciplinari. Analogamente, costituisce comunicazione ex parte il contatto di un giudice o di un arbitro con una delle parti di una causa pendente, di cui sta presiedendo, al di fuori della presenza dell’altra parte, o del suo difensore. Tale contatto è considerato non etico in quanto viola i dettami dell’equità fondamentale e la capacità di un giudice o di un arbitro di essere veramente imparziale.