In letteratura, cos’è la presunzione?

Una presunzione è un metodo di confronto utilizzato in letteratura e può essere visto come una forma di metafora. La caratteristica principale di questo dispositivo letterario è la sua originalità, poiché una presunzione spesso metterà in relazione due argomenti apparentemente non correlati e talvolta notevolmente contrastanti. Due suddivisioni letterarie storiche comuni sono la concezione metafisica e la concezione petrarchesca.

La poesia stessa spesso racchiude osservazioni sulla vita, la razza umana e il mondo circostante. Queste modalità di espressione spesso enfatizzano la brevità e il potere di usare le parole per creare immagini vivide. I metodi letterari di confronto come similitudini e metafore sono uno dei modi più comuni per realizzare quest’opera d’arte mentale.

Le metafore implicano il confronto di una persona, oggetto o idea con un’altra persona, oggetto o idea. I due soggetti condivideranno probabilmente, quindi, somiglianze che potrebbero non essere evidenti all’osservatore casuale. Spesso è compito del poeta, dello scrittore o dell’oratore elaborare questi paralleli. Per tracciare la correlazione più forte possibile, spesso si afferma esplicitamente che un soggetto è l’altro soggetto. Ad esempio, “è un parassita” sarebbe considerato una metafora perché la frase usa il “è” più forte e conclusivo piuttosto che il meno definitivo “mi piace” o “come”.

I concetti sono metafore notevoli per il loro elemento di sorpresa. Mentre alcuni confronti sono ovvi e quasi autoesplicativi, la presunzione utilizza associazioni complesse e spesso selvaggiamente fantasiose. Il confronto di un essere spirituale supremo con un piccolo insetto o un comune oggetto di uso quotidiano può servire come esempio. In effetti, i temi spirituali sono il fulcro di uno dei tipi più popolari di presunzione: la presunzione metafisica.

Un altro argomento letterario spesso analizzato guida la presunzione petrarchesca: l’amore. Queste forme poetiche esplorano le emozioni intricate, paradossali e talvolta umoristiche associate ai sentimenti romantici. Ad esempio, nel sonetto di William Shakespeare “Devo paragonarti a un giorno d’estate?”, il narratore paragona il suo amore a tutti gli elementi indesiderabili dell’estate, come i venti caotici.

Mentre la maggior parte dei dispositivi linguistici come le metafore sono costituiti da una semplice frase, alcuni punti di confronto possono essere riportati in un’intera opera letteraria. Intere poesie o romanzi possono quindi funzionare come una lunga metafora. Questa forma di confronto più complessa è nota come metafora estesa e le presunzioni sono un tipo particolarmente importante e spesso complicato. Il poeta John Donne ha fatto un uso frequente di questa tecnica letteraria, come nel suo poema “A Valediction Forbidden Mourning”, in cui le anime degli innamorati sono paragonate a una bussola.