Più ricerche si fanno su questo argomento, più la risposta diventa molto chiara. Il vetro richiede più energia per essere riciclato rispetto alla plastica. Questo è vero per una serie di ragioni diverse.
Per capire queste ragioni, è prima necessario capire che il vetro richiede più energia per essere inizialmente prodotto. L’esatta quantità di energia richiesta, ovviamente, dipende dal tipo di prodotto in vetro che viene prodotto. Un certo numero di fattori diversi entrano in questo, tra cui la dimensione dell’unità, il suo spessore, la forma e un numero qualsiasi di altri possibili fattori. Tuttavia, una volta prodotto, il vetro può durare notevolmente più a lungo di alcune materie plastiche.
Inoltre, il vetro non viene riciclato in modo efficiente come la plastica. Il Glass Packaging Institute osserva che il riciclaggio del vetro utilizza in media il 66% dell’energia necessaria per produrre nuovo vetro. La plastica mostra un’efficienza molto maggiore nell’uso dell’energia per riciclare, richiedendo solo il 10% dell’energia necessaria per produrre nuova plastica.
Dato che la plastica, in genere, consuma meno energia per produrre rispetto al vetro, e dato che anche la plastica consuma in media meno energia quando viene riciclata rispetto al vetro, la risposta a questa domanda sembra chiara. Tuttavia, ci sono altri fattori da considerare quando si sceglie un prodotto di imballaggio.
In alcuni casi, anche se il vetro può richiedere più energia per essere riciclato, potrebbe essere l’opzione migliore. Il vetro può essere più protettivo, in alcuni casi, della plastica. Il vetro può anche preservare il gusto e il carattere di alcuni cibi e bevande meglio della plastica.
È anche importante ricordare che, indipendentemente dal prodotto scelto, ci vorrà una notevole quantità di energia per riciclarlo. Ci sono costi energetici associati al ritiro e al trasporto verso un impianto di smistamento. Da lì, i prodotti possono essere inoltrati a un centro di riciclaggio dove verranno effettivamente elaborati.
Dato che qualsiasi prodotto può richiedere una quantità significativa di energia per essere riciclato, ci sono altre opzioni che possono essere prese in considerazione. Alcuni di questi potrebbero essere buoni quanto il riciclaggio, se non addirittura migliori. L’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti usa la frase “ridurre, riutilizzare e riciclare” per promuovere buone pratiche di conservazione. La frase è semplice da ricordare, ma rappresenta molto più di un jingle memorabile.
Molti non si rendono conto che questo non è solo un semplice detto, ma piuttosto un modo per dare priorità all’uso dei prodotti. Ridurre l’uso di determinati prodotti, siano essi vetro, plastica o altro, è l’opzione migliore perché se il prodotto non ha un utilizzo iniziale, non c’è motivo di produrlo. Il riutilizzo di un prodotto viene dopo. Questa è un’opzione interessante perché non richiede energia per riciclare. Il consumatore sta semplicemente trovando un uso secondario per il prodotto o ripetendo l’uso primario. Il riciclaggio è la terza opzione nella gerarchia.
Oltre a ridurre la quantità di energia necessaria per riciclare, ci sono altri motivi per cui il riciclaggio è importante. In primo luogo, il riciclaggio utilizza meno risorse naturali perché le risorse naturali già raccolte vengono riutilizzate. In secondo luogo, il riciclaggio evita che le discariche ricevano tanta spazzatura quanta ne riceverebbero altrimenti.