Il processo di contatto è un metodo per la produzione industriale di acido solforico. È lo standard industriale per la produzione di questa sostanza chimica nella purezza e nel volume necessari per applicazioni di produzione che vanno dalle batterie alla produzione di fertilizzanti. L’uso di questo processo risale alla metà del 1800, quando i chimici britannici lo svilupparono per la prima volta per soddisfare le esigenze della crescente rivoluzione industriale. Dopo la produzione in una fabbrica chimica, l’acido solforico è pronto per la spedizione ai produttori e ad altre strutture.
Ci sono quattro fasi nella produzione di acido solforico con il processo di contatto. Il primo prevede la produzione di anidride solforosa, spesso mediante combustione in un ambiente ad alto contenuto di ossigeno. Nella seconda fase, viene aggiunto più ossigeno insieme all’ossido di vanadio, che funge da catalizzatore per creare anidride solforosa nella fase successiva. Questo crea un composto noto come oleum che può essere miscelato con acqua per creare acido solforico nella fase finale.
Le aziende possono utilizzare questo processo per generare volumi molto grandi di acido solforico. I tecnici controllano rigorosamente le condizioni per mantenere la sostanza chimica il più pura possibile. La contaminazione può influire sul processo di contatto o creare problemi con la sostanza chimica finita. Ai fini del controllo della qualità, l’azienda può prelevare periodicamente campioni dai lotti di acido solforico e testarli per confermare che siano privi di contaminanti e pronti per l’uso. Le strutture possono produrre una miscela di sostanze chimiche ed è importante mantenerle tutte ad un elevato stato di purezza.
Questa sostanza chimica può essere pericolosa. I tecnici devono essere vigili durante il processo di contatto e devono imballare con cura l’acido solforico finito per evitare lesioni. Usano contenitori non reattivi per limitare il rischio di un problema durante la lavorazione e la spedizione e per garantire che la sostanza chimica arrivi intatta a una destinazione finale. Per spedizioni molto grandi, le aziende possono riempire autocisterne o vagoni ferroviari e utilizzarli per il trasporto dell’acido solforico finito.
Le basi del processo di contatto rimangono coerenti, ma ogni fabbrica può modificare leggermente il processo. È possibile utilizzare diversi catalizzatori e ci sono diversi modi per produrre l’anidride solforosa iniziale. Le aziende devono anche considerare questioni come il potenziale di inquinamento. Il rilascio involontario di sostanze chimiche durante questo processo potrebbe comportare il pagamento di multe o costi di pulizia o l’esposizione a cause legali da parte di membri del pubblico danneggiati da sostanze chimiche. Misure come la filtrazione delle acque reflue e uno stretto controllo degli impianti di produzione aiutano a limitare l’inquinamento e a mantenere sicure le comunità circostanti.