Fino al 50% dei casi di vasculite leucocitoclastica, la causa della malattia è sconosciuta, il che spesso rende difficile il trattamento. La scelta del farmaco o del trattamento dipende dal tipo, dalla causa e dalle manifestazioni della malattia. Generalmente, tuttavia, questa condizione può essere trattata sia con l’uso di farmaci come corticosteroidi o antinfiammatori, rimuovendo il grilletto, sia con misure non farmacologiche come l’elevazione dei piedi. Conosciuta anche come vasculite da ipersensibilità, la malattia può colpire solo la pelle o coinvolgere anche gli organi interni, più comunemente le articolazioni, il tratto gastrointestinale e i reni. La prognosi della versione puramente cutanea è buona, ma se vengono colpiti gli organi interni, la malattia può essere grave e persino fatale.
La vasculite si riferisce all’infiammazione dei vasi sanguigni e può verificarsi solo una volta come attacco acuto o ripresentarsi cronicamente. La causa della vasculite leucocitoclastica è spesso sconosciuta. Sono stati descritti vari fattori scatenanti, comprese reazioni a farmaci come antibiotici, infezioni acute, alimenti e malattie croniche come il morbo di Crohn o l’HIV. Il primo passo nel trattamento è rimuovere il grilletto, se noto.
Questa condizione di solito si presenta con una sensazione di bruciore o prurito della pelle. Può quindi svilupparsi un’eruzione cutanea, che varia da lesioni puerpurali a lesioni ulcerate nei casi più gravi. L’eruzione cutanea può anche essere orticaria o pruriginosa. Vari test possono essere eseguiti da un medico specialista per stabilire se c’è coinvolgimento sistemico e il trattamento può quindi essere deciso di conseguenza.
Sono spesso raccomandate misure non farmacologiche, come sollevare i piedi e calze a compressione, poiché la malattia può causare gonfiore delle estremità. Non esiste un singolo farmaco utilizzato per trattare la malattia e i farmaci vengono utilizzati in modo sintomatico e scelti caso per caso. Si raccomanda anche il trattamento della malattia di base e la rimozione di eventuali fattori scatenanti. Se l’eruzione cutanea è orticaria, possono essere utilizzati antistaminici.
I pazienti che hanno la manifestazione più grave di vasculite leucocitoclastica, che coinvolge gli organi, possono essere trattati con corticosteroidi. Sono usati da soli o in combinazione con immunosoppressori come ciclofosfamide, azatioprina o micofenolato mofetile. Il rituximab, un anticorpo monoclonale, è utilizzato in alcuni sottogruppi della malattia che coinvolge gli anticorpi anticitoplasma dei neutrofili (ANCA).
Gli antinfiammatori, come la colchicina o il dapsone, sono utilizzati anche in pazienti con malattie della pelle. Alcuni possono rispondere agli antinfiammatori non steroidei. A causa del fatto che questa condizione può presentarsi in così tante manifestazioni diverse, è necessaria un’indagine approfondita del paziente per stabilire la diagnosi corretta e il successivo trattamento. È una malattia che deve essere gestita da un medico.