Il boicottaggio delle Olimpiadi estive del 1980 è stato un boicottaggio dei Giochi estivi di Mosca guidati da un certo numero di nazioni occidentali, in particolare gli Stati Uniti. Gli organizzatori del boicottaggio hanno affermato di protestare contro l’invasione sovietica dell’Afghanistan, affermando che non avrebbero inviato atleti a competere ai Giochi estivi del 1980 a meno che la Russia non avesse ritirato le sue truppe. Nel 1984, l’Unione Sovietica si vendicò, boicottando i Giochi Olimpici di Los Angeles, e alla Russia si unirono numerosi paesi del blocco orientale.
Il boicottaggio del 1980 è stato un evento molto interessante nella storia delle Olimpiadi e alcune persone lo considerano un punto di svolta nella storia delle Olimpiadi. Ancora oggi, le Olimpiadi dovrebbero essere completamente libere dalla politica, fungendo da punto di incontro neutrale per gli atleti più talentuosi del mondo per competere, socializzare e conoscere meglio gli altri e le loro culture. Scegliendo di boicottare le Olimpiadi, le nazioni partecipanti hanno portato un aspetto politico all’evento e, di conseguenza, è stato difficile scuotere la politica dalle Olimpiadi.
L’invasione russa dell’Afghanistan avvenne nel 1979 e incontrò una notevole opposizione da parte dell’Occidente, in particolare del presidente americano Jimmy Carter. Carter ha dichiarato la sua intenzione di incoraggiare un boicottaggio delle imminenti Olimpiadi, e altri alleati occidentali hanno seguito l’esempio. Il Comitato Olimpico Internazionale ha protestato che i governi non avevano autorità sui loro Comitati Olimpici Nazionali e che spettava a questi comitati decidere se inviare o meno atleti alle Olimpiadi. Carter si vendicò minacciando di revocare i passaporti degli atleti che si erano recati a Mosca per gareggiare, ostentando la posizione americana nel boicottaggio delle Olimpiadi estive del 1980.
Diverse nazioni coinvolte nel boicottaggio delle Olimpiadi estive del 1980, inclusi gli Stati Uniti, hanno rifiutato di inviare atleti alla competizione e hanno indicato che altri sarebbero stati penalizzati se avessero scelto di partecipare sotto la loro bandiera nazionale. Diversi altri paesi hanno indicato che avrebbero sostenuto il boicottaggio, ma non avrebbero penalizzato gli atleti che volevano recarsi a Mosca. Di conseguenza, atleti di diverse nazioni hanno marciato sotto la bandiera olimpica, piuttosto che con le loro bandiere nazionali, e l’inno olimpico è stato suonato durante le loro cerimonie di premiazione.
In retrospettiva, il boicottaggio delle Olimpiadi estive del 1980 non è stata una mossa politica o sociale molto valida, con alcuni critici che credevano che altri canali diplomatici avrebbero potuto essere canali più efficaci per una discussione sulla situazione in Afghanistan. Il boicottaggio ha anche creato un precedente, sollevando la questione dei futuri boicottaggi olimpici.