Qualcuno può brevettare i geni umani?

I geni umani sono regolarmente brevettati: infatti, circa il 20% dell’intero genoma umano è composto da sequenze brevettate, e sui geni sono stati concessi oltre 40,000 brevetti tra gli anni ‘1970 e il 2011. Una volta brevettata, una sequenza genica è considerata proprietà intellettuale della società (o persona) che detiene il brevetto e può legalmente richiedere ad altre società o laboratori di ricerca di smettere di lavorare con quella sequenza o di pagare una tassa di licenza per farlo.

Maggiori informazioni sui geni e sui brevetti:

Il concetto di brevetto genetico è controverso. I sostenitori sostengono che incoraggerà i ricercatori a concentrarsi su nuove aree ed evitare la duplicazione del lavoro, oltre a fornire alle aziende incentivi per finanziare la ricerca genetica. I detrattori, d’altra parte, dicono che soffoca la ricerca controllando le informazioni e rendendo proibitivamente costoso autorizzare i geni.
Per brevettare una sequenza genetica, un’azienda deve isolarla o alterarla e dimostrare che ha uno scopo specifico, come essere utile per diagnosticare una malattia.
Il genoma umano è costituito da circa 3 miliardi di paia di basi di acido desossiribonucleico (DNA) e contiene circa 20,000-25,000 geni.