Quali sono alcune caratteristiche importanti di Mercurio?

Mercurio è un piccolo pianeta, con un diametro orbitale di circa un terzo del nostro, situato a circa due e tre quarti di minuti luce dal Sole. È circa 1/20 della massa e del volume della Terra, con una temperatura superficiale da -292 a 806 ° F (da -180 a 430 ° C), con i massimi a mezzogiorno di Mercurio e i minimi nei crateri vicino ai poli. È composto per il 70% da materiale metallico e per il 30% da materiale silicato, con un nucleo relativamente grande costituito da ferro fuso.

Nonostante le sue piccole dimensioni, Mercurio è stato osservato dalla Terra fin dall’antichità a causa della sua illuminazione da parte del Sole. Con il licenziamento di Plutone come pianeta, Mercurio è il nuovo pianeta più piccolo del sistema solare, sebbene due lune, Ganimede e Titano, siano più grandi, ma ancora meno massicce.

Il più grande mistero su Mercurio è il suo grande nucleo di ferro, circa il 42% del suo volume rispetto al 17% della Terra. Ci sono varie teorie usate per spiegarlo. La prima è una teoria basata sull’impatto, che afferma che all’inizio della storia del sistema solare, un grande planetesimo si è schiantato contro il pianeta e ha strappato la maggior parte della sua crosta e del suo mantello. Il secondo è che, poiché il Sole si stava inizialmente formando da una nuvola di gas primordiale, ha immerso Mercurio in un involucro atmosferico super caldo, bruciando il materiale superficiale ed espellendolo verso l’esterno come vento solare. La terza teoria è che la resistenza di una nebulosa protosolare ha impedito alle particelle più leggere di accumularsi nel pianeta Mercurio, lasciandolo con elementi per lo più pesanti. Le future missioni spaziali osserveranno da vicino Mercurio e esamineranno le prove per confermare o confutare queste teorie, che fanno previsioni diverse sulla sua composizione superficiale.

Poiché Mercurio è troppo piccolo e caldo per contenere gran parte dell’atmosfera, ha subito un duro colpo nei primi giorni del sistema solare, quando c’erano molte più rocce vaganti di oggi. Questo evento è chiamato il bombardamento pesante tardivo e ha coperto la superficie di Mercurio di crateri. Il primo vulcanismo ha contribuito a creare anche alcuni piccoli maria, o pianure lisce, come quelle che si vedono oggi sulla Luna.

La maggior parte dei dettagli sulla superficie di Mercurio li conosciamo grazie a Mariner 10, una sonda robotica inviata in orbita attorno al pianeta nel 1974. Dopo alcuni giorni di orbita ha esaurito il carburante e i nostri scienziati hanno smesso di comunicare con esso. Si pensa che Mariner 10 orbiti ancora intorno al Sole, passando per Mercurio ogni pochi mesi.

Nel 2008, la navicella spaziale MESSENGER raggiungerà Mercurio, fornendoci maggiori informazioni su questo pianeta molto piccolo e molto caldo.