I diritti di preclusione variano in base alla giurisdizione. In generale, ci sono due tipi di preclusione: preclusione giudiziale e non giudiziale. Ogni tipo ha requisiti procedurali molto specifici che devono essere soddisfatti dal prestatore. Il mancato rispetto delle procedure aumenterà i tempi e influenzerà altri diritti di preclusione del mutuatario.
La preclusione giudiziaria conferisce al mutuatario diritti di preclusione come stabilito dalle leggi della giurisdizione specifica. Questo processo viene utilizzato quando i documenti di prestito o ipoteca non includono il diritto a una vendita non giudiziale dell’immobile ipotecato. Il creditore deve citare in giudizio il mutuatario in tribunale per mancato pagamento. Se il creditore vince la causa, il creditore acquisisce un ordine giudiziario per la preclusione sulla proprietà ipotecata.
I diritti di preclusione del mutuatario richiedono che il mutuante citi in giudizio il mutuatario per mancato pagamento del prestito in questione. Il mutuatario deve ricevere avviso della querela. Dopo la corretta ricezione dell’avviso della causa, il mutuatario ha un periodo di tempo per rispondere alle richieste della causa. Una serie di eccezioni sono a disposizione del mutuatario per il diritto del mutuante di citare in giudizio per mancato pagamento. Il mutuatario dovrebbe rivedere tutte le difese disponibili con un avvocato al fine di presentare il miglior argomento contro la preclusione.
In un procedimento di preclusione non giudiziale, l’ipoteca in questione deve contenere una clausola di potere di vendita. Questa clausola consente al creditore di vendere l’immobile ipotecato in caso di inadempimento della nota. La clausola ha lo scopo di consentire al prestatore di recuperare l’eventuale saldo non pagato sulla nota. La clausola di potere di vendita di ciascuna ipoteca fissa i termini specifici associati ai termini e alle procedure da seguire in caso di inadempimento.
I diritti di preclusione di un mutuatario nel procedimento non giudiziario sono tali che il mutuante deve seguire esplicitamente i termini della clausola del potere di vendita e dare al mutuatario un avviso adeguato in ogni fase del processo. Quando il mutuo non fissa specificamente i termini del processo di vendita, il creditore deve fornire al mutuatario una lettera di richiesta per il rimborso del saldo del mutuo non pagato entro un periodo di almeno 20 giorni. Se il mutuatario non rimborsa il saldo non pagato durante il periodo indicato nella lettera di richiesta, il mutuante deve avviare la vendita dell’immobile ipotecato. Il processo di vendita include la pianificazione di una vendita con l’impiegato di contea, l’affissione di tale vendita sulla porta del tribunale e la comunicazione al mutuatario della vendita. Tutti gli avvisi devono dare almeno 21 giorni di preavviso della vendita.