LASIK ? un acronimo che sta per laser in situ keratomileusis, un intervento chirurgico che corregge la miopia. L’operazione utilizza due dispositivi, un laser ultravioletto e un microcheratomo, uno strumento chirurgico a lama oscillante. Questo rasoio di precisione viene utilizzato per tagliare una fetta sottile della cornea, lo strato esterno trasparente dell’occhio che copre l’iride e la pupilla.
Durante la procedura LASIK, viene posizionato un anello di aspirazione attorno alla cornea per tenerla in posizione e stabilire la pressione corretta necessaria per l’operazione. Il microcheratomo quindi si sposta lungo i binari sul lato dell’anello, tagliando un lembo nella cornea. Una volta che la cornea ? stata aperta, il laser viene utilizzato per rimodellare la cornea rimuovendo il tessuto per correggere la visione. Dopo che la quantit? appropriata di tessuto ? stata rimossa, il lembo viene riposizionato, dove si adatta alla nuova forma della cornea.
Il microcheratomo ? stato sviluppato per la prima volta negli anni ‘1950 in America Latina da Jose Barraquer ed ? stato progettato sulla base di una pialla da falegname. Il dispositivo ? stato utilizzato per correggere chirurgicamente la disabilit? visiva, ma i risultati erano imprevedibili e i primi metodi chirurgici che utilizzavano questo strumento non sono riusciti a guadagnare popolarit?. Lo sviluppo di laser da utilizzare in combinazione con il microcheratomo ? molto pi? accurato ed ? diventato il metodo pi? popolare per riparare la miopia.
Esistono due tipi di microcheratomi; meccanico e laser. La versione meccanica ha una lama oscillante che pu? compiere 12,000 giri al minuto (RPM). La lama ? fissata a un albero rotante, a sua volta collegato a una turbina a gas o elettrica. La lama pu? essere spostata manualmente o meccanicamente. ? estremamente importante che la pressione sia mantenuta sull’occhio dall’anello durante questa procedura e che vengano utilizzate solo lame affilate per eliminare eventuali effetti collaterali negativi.
La versione laser utilizza l’energia della luce per creare bolle sotto la cornea a una profondit? prestabilita. Migliaia di queste bolle si formano per creare l’incisione. Uno dei vantaggi dell’unit? laser ? che non ci sono lame da sostituire e la precisione del taglio non dipende dalla mano ferma del chirurgo. Sia i prodotti meccanici che quelli laser sono precisi, ma l’unit? laser sembra produrre risultati pi? coerenti e tagli pi? sottili. ? stato sviluppato un microcheratomo monouso con componenti monouso che produce un lembo pi? sottile, simile a quelli realizzati dalla versione laser.
In alcuni casi possono insorgere complicazioni post-operatorie e alcune di esse sono legate al lembo. Fortunatamente tutte queste complicazioni sono curabili e possono essere corrette in un breve periodo di tempo. Alcuni chirurghi oculistici hanno abbandonato l’uso del microcheratomo meccanico a favore dell’uso di due laser, sperando di eliminare le complicazioni con il lembo e di ottenere un taglio pi? sottile e coerente. Tuttavia, il microcheratomo tradizionale ? ancora una scelta popolare tra molti chirurghi oculistici, a causa della sua lunga storia di successi e dei costi inferiori.