L’orticaria, nota anche come orticaria, è una malattia della pelle caratterizzata da pomfi, che sono lesioni cutanee in rilievo con margini ben definiti di arrossamento e gonfiore, spesso associati a prurito. Questa condizione può essere acuta o cronica, in cui la prima dura fino a 6 settimane e la seconda persiste per più di 6 settimane. L’orticaria acuta si sviluppa e scompare entro poche ore dall’esposizione agli agenti scatenanti e gli episodi spesso persistono per giorni. Il più delle volte è dovuto a una reazione a cibi, farmaci, sostanze chimiche, punture di insetti, infezioni, stimolanti fisici o malattie infiammatorie croniche.
Gli alveari derivano dal rilascio di istamina dai granuli dei mastociti, che possono essere immunomediati o non immunomediati. Un rilascio immuno-mediato di istamina è più spesso dovuto a una risposta mediata da immunoglobuline E (IgE) contro una sostanza estranea percepita dall’organismo come pericolosa. Un rilascio non immuno-mediato di istamina è dovuto a sostanze chimiche che possono indurre direttamente la degranulazione dei mastociti. L’orticaria colpisce più spesso individui di età compresa tra 20 e 40 anni, sebbene possano essere colpiti individui di tutte le età.
Nei bambini, la reazione allergica al cibo è una delle principali considerazioni nell’orticaria acuta. Gli alimenti conosciuti più comuni che possono causare una reazione allergica sono arachidi, uova e frutti di mare come pesce e crostacei. I farmaci che di solito causano l’orticaria acuta sono penicillina, aspirina, farmaci a base di sulfamidici, farmaci antinfiammatori non steroidei, oppioidi, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE), polimixina B e diuretici. Il persolfato di ammonio, che si trova nei prodotti chimici per capelli, nel lattice e nei mezzi di contrasto radioattivo per via endovenosa, è un esempio di una sostanza chimica che può causare orticaria acuta.
Le infezioni virali sono l’infezione più comune che può causare orticaria acuta. Esempi sono le infezioni da epatite B e C. Gli stimolanti fisici che possono causare orticaria acuta includono freddo, luce solare, pressione, acqua e vibrazioni. Esempi di malattie infiammatorie croniche che possono causare orticaria acuta sono il lupus eritematoso sistemico e l’artrite reumatoide.
La diagnosi è solitamente stabilita da un’anamnesi completa e da un esame fisico. Gli studi di imaging e la biopsia cutanea vengono eseguiti solo se indicato dall’anamnesi. La gestione della malattia consiste nell’identificare la sua eziologia e, se possibile, nel controllarne la gravità, alleviare il prurito e il disagio, ed educare il paziente. La prevenzione di futuri episodi di orticaria acuta può essere effettuata mediante l’educazione del paziente e l’evitamento dell’eziologia identificata. Il sollievo dal prurito e dal disagio può essere ottenuto attraverso l’uso di antistaminici di prima o seconda generazione con o senza antagonisti dell’istamina 2 (H2), depressivi triciclici, antagonisti del recettore dei leucotrieni o glucocorticoidi.