Che cos’è un aneurisma che perde?

Un aneurisma che perde è una condizione medica grave. Coinvolge una vena o un’arteria che si allunga o si gonfia, causando un’eventuale perdita o scoppio. Gli aneurismi possono verificarsi per una serie di motivi, ma i più comuni sono una lesione o una malattia o un difetto genetico alla nascita. Questa condizione medica può passare inosservata per molti anni, ma alcune cose possono far fuoriuscire o scoppiare un’arteria o una vena. Un aneurisma che perde può causare ictus, infarti o persino la morte.

In genere, gli aneurismi stessi non sono considerati pericolosi. L’arteria o la vena possono raddoppiare di dimensioni senza causare alcun disagio o dolore. Un aneurisma che perde può causare una notevole quantità di dolore e sono più pericolosi quando si verificano nell’addome, nel cervello o nell’aorta. I sintomi specifici possono dipendere dall’area interessata. Ad esempio, forti mal di testa, nausea e vertigini possono accompagnare un aneurisma che perde nel cervello.

Un aneurisma che perde nell’area addominale può essere difficile da rilevare perché la perdita di sangue è solitamente contenuta in una determinata area. Se questo tipo di aneurisma viene rilevato precocemente, può essere trattato e il tasso di sopravvivenza aumenta. Quando l’emorragia penetra nella parete addominale e avanza attraverso i tessuti, le probabilità di morte aumentano. Se l’emorragia non può essere controllata, tuttavia, è probabile la morte. I sintomi di questa condizione includono perdita di appetito, vomito e nausea.

L’aneurisma che non perde può essere trattato facilmente con cure precauzionali o con una procedura chirurgica. Un aneurisma che perde è molto più difficile da diagnosticare o trattare. Sono necessari ecocardiogrammi o una TAC per individuare il problema. La chirurgia viene quindi immediatamente eseguita per fermare l’emorragia. La riparazione endovascolare o l’innesto sintetico e stent vengono utilizzati per riparare la vena o l’arteria.

Anche quando vengono eseguite queste procedure di riparazione, possono comunque sorgere problemi, che possono causare situazioni potenzialmente pericolose. Un’eccessiva emorragia interna può continuare dopo l’intervento chirurgico e anche le possibilità di contrarre un’infezione aumentano. Dopo essere stato curato per un aneurisma che perde, un paziente dovrà comunque essere monitorato per sei mesi per assicurarsi che non ci siano ulteriori problemi.

Ci sono modi per evitare un aneurisma. La pressione alta o l’ipertensione devono essere tenute sotto controllo perché possono peggiorare una vena o un’arteria sporgenti o semi-bloccate. Anche il fumo dovrebbe essere evitato perché può aumentare significativamente il rischio di rottura di una vena.