Che cos’è lo sblocco della SIM?

Molti telefoni cellulari dispongono di un modulo di informazioni sull’abbonato (SIM) che identifica il telefono come appartenente a un fornitore di servizi in un determinato paese. Questi telefoni sono programmati per funzionare con determinate schede SIM prima dell’acquisto. Lo sblocco della SIM cambierà tale programmazione inserendo un codice nel telefono o modificando il software. La modifica delle carte consentirà a un telefono di funzionare in diversi paesi o con i servizi di diversi fornitori. Il proprietario di un telefono cellulare può trarre vantaggio dallo sblocco della SIM perché può ancora utilizzare il telefono dopo aver cambiato provider o tenere il vecchio telefono nel caso qualcosa vada storto.

Se un telefono o una carta non sono stati sbloccati dall’azienda, ci sono un paio di modi per farlo. In genere, per lo sblocco della SIM è richiesto un codice che identifica il numero di serie del telefono. I codici possono essere trovati per modelli specifici di telefoni e talvolta sono venduti da fornitori di servizi o altre società. Se è necessario modificare il software del telefono, sono necessari un cavo e una macchina specifici per programmarlo. Questo processo può essere fornito anche come servizio eseguito a pagamento.

I telefoni sono programmati per avvisare gli utenti se viene inserita una carta SIM con restrizioni. Lo scambio di carte determinerà se un particolare telefono è sbloccato. Se un codice o un aggiornamento software ha sbloccato un telefono, dovrebbe esserci un messaggio che lo dice una volta completata la procedura. Un altro modo per sbloccare la SIM è inviare il telefono al produttore o alla compagnia telefonica, operazione che viene generalmente completata a pagamento.

In alcuni casi, le aziende sbloccano i telefoni quando vengono acquistati. Se il telefono viene sbloccato in un secondo momento dall’utente, la garanzia potrebbe essere annullata e l’azienda non servirà più il telefono. La tecnologia di sblocco SIM, invece, non fa nulla per cambiare la funzione del telefono o migliorare la ricezione. Se un utente del telefono cambia provider, c’è la possibilità che una nuova società di servizi possa ribloccare il telefono, anche se il dispositivo non appartiene alla società.

In passato era considerato illegale da alcune autorità regionali, ma lo sblocco della SIM è spesso legale a partire dal 2011. A volte è utile utilizzare una carta SIM diversa, soprattutto se il telefono viene utilizzato in un paese diverso da quello in cui vive l’utente. Gli utenti possono anche mantenere i loro telefoni anche quando cambiano provider. Una scheda SIM sbloccata consente anche a qualcuno di mantenere il vecchio telefono come backup, in modo che possa inserire la scheda in quel dispositivo se qualcosa va storto con il primo.