Che cos’è l’elaborazione video?

L’elaborazione video utilizza hardware, software e combinazioni dei due per modificare le immagini e l’audio registrati nei file video. Algoritmi estesi nel software di elaborazione e nelle apparecchiature periferiche consentono all’utente di eseguire funzioni di modifica utilizzando vari filtri. Gli effetti desiderati possono essere prodotti modificando fotogramma per fotogramma o in lotti più grandi.

La maggior parte dei personal computer moderni viene fornita con un software che consente all’utente di compilare immagini e video, modificare immagini e creare video a un livello limitato. Gli storyboard consentono l’aggiunta di file audio e la regolazione di immagini visive, transizioni e file audio che, insieme, determinano la lunghezza complessiva del video. I videografi, gli ingegneri elettrici e i professionisti dell’informatica utilizzano programmi in grado di svolgere una gamma più ampia di funzioni. L’elaborazione del segnale di solito comporta l’applicazione di una combinazione di prefiltri, intrafiltri e post-filtri.

I file video vengono ottenuti dal dispositivo di registrazione utilizzando un cavo USB (Universal Standard Bus) o un collegamento FireWire. I file vengono quindi caricati in un programma software per computer o in un dispositivo periferico. Prima di applicare i filtri utilizzati nell’elaborazione video, alcuni programmi richiedono informazioni per il framework di ottimizzazione. Queste informazioni consentono al programma di calcolare i gradienti dell’immagine orizzontale e verticale, determinare i gradienti del filtro desiderati e stabilire i parametri della funzione.

I prefiltri utilizzati nell’elaborazione video potrebbero includere modifiche del contrasto, deflicking ed eliminazione del rumore insieme alle conversioni delle dimensioni dei pixel. Le modifiche al contrasto consentono al processore di evidenziare aree particolari di un’immagine, modificare la prospettiva di illuminazione e scurire o schiarire le immagini. Lo sfarfallio elimina il movimento della fotocamera o gli effetti di luce irregolari che producono sfarfallio sul video. L’eliminazione del rumore rimuove gli artefatti, comprese le linee o altri effetti di trama che riducono la nitidezza dell’immagine. Utilizzando le conversioni di dimensioni, gli utenti possono modificare un video da 720 pixel a 1,080 pixel, ritagliare le dimensioni del video o riposizionare il video su uno sfondo.

L’elaborazione dei video utilizzando i filtri interni consente agli utenti di sbloccare o applicare tecniche che modificano la qualità dell’immagine. Il deblock rimuove gli artefatti di blocco, a volte acquisiti da file compressi, che riducono la nitidezza dell’immagine. Utilizzando gli aspetti del gradiente calcolato delle immagini, i filtri potrebbero rendere più nitide le immagini sfocate, applicare l’evidenziazione intorno ad aree specificate di un’immagine o aggiungere grafica e testo a un video. I filtri possono anche modificare intere combinazioni di colori o variare i colori all’interno di un’immagine.

Il deinterlacciamento è un post-filtro utilizzato frequentemente nell’elaborazione video. Quando i videoregistratori acquisiscono immagini, le immagini possono sovrapporsi o intrecciarsi l’una sull’altra. Ciò crea artefatti che potrebbero includere immagini sfocate, un effetto a scacchiera o linee che diventano visibili durante la riproduzione. I programmi di deinterlacciamento eliminano questi problemi combinando i fotogrammi e consentendo la scansione progressiva senza questi disturbi visivi.