Cos’è Massada?

Masada è un gruppo di palazzi e rovine in Israele. È un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO, ed è stato dal 2001. È una delle destinazioni turistiche più popolari in Israele al di fuori di Gerusalemme.

Il sito è costruito ai margini del deserto della Giudea, in cima a un’enorme mesa, che si affaccia sul Mar Morto e offre una vista chiara e senza ostacoli per molte miglia. A Erode il Grande è attribuita la fortificazione di Masada verso la fine del I secolo a.C. Si dice che abbia costruito le mura e il palazzo in cui nascondersi, in caso di una massiccia rivolta, che ogni anno diventava sempre più una possibilità.

Nonostante ciò, un gruppo di ribelli ebrei chiamati Sicarii sconfisse il piccolo numero di truppe romane che difendevano Masada e ne prese il controllo. I Sicari la tennero per oltre un secolo e alla fine divenne un rifugio per i Sicari che furono scacciati da Gerusalemme da un altro gruppo di ribelli ebrei, gli Zeloti.

Verso la fine del I secolo, il governatore romano della Giudea decise finalmente di riprendersi Masada. I romani tentarono prima di aprire una breccia nelle mura, ma quando ciò fallì, costruirono un’enorme rampa d’assalto. Migliaia di tonnellate di terra sono state rimosse nel corso di quasi tre mesi.

Quando i romani finalmente fecero breccia nelle mura, trovarono le strutture in fiamme e tutti gli abitanti morti. Invece di farsi catturare, i Sicari si erano suicidati in massa. Una storia di Giuseppe Flavio afferma che, piuttosto che ogni uomo o donna che si uccidesse, tiravano a sorte e si uccidevano l’un l’altro, per evitare il divieto di suicidio. Va notato, tuttavia, che gli aspetti della storia dell’assedio sono nel migliore dei casi oscuri, e mentre è certo che i romani assediarono il forte e lo catturarono dai Sicarii, quasi tutto il resto proviene da storie discutibili.

A metà del XIX secolo Masada fu riscoperta dal mondo moderno e identificata come il luogo dell’assedio dato nella storia di Giuseppe Flavio. All’inizio degli anni ’19 gli archeologi israeliani iniziarono a scavare nella regione e il lavoro continua sul sito. Alla fine sono state aggiunte funivie al sito, per consentire ai turisti di accedervi senza dover salire dal basso il sentiero dei serpenti piuttosto estenuante.

Masada offre un’eccellente opportunità per vivere in prima persona il luogo di un famoso racconto della storia ebraica. Nonostante la sua posizione relativamente isolata, un numero significativo di turisti visita il sito ogni anno, esplorando le rovine, scavalcando lo stesso muro usato dai romani per prendere d’assalto la fortezza ed esaminando reperti storici. Dal 2007 è disponibile anche un museo in loco, che espone alcuni manufatti particolarmente interessanti e fornisce una storia dettagliata del sito.
C’è anche un giuramento fatto da alcuni soldati israeliani sul sito: “Masada non cadrà di nuovo”. Ciò esprime un impegno a proteggere il moderno stato di Israele, riflettendo lo status popolare del sito come l’ultimo baluardo della resistenza ebraica contro i romani. Sebbene sia stato in gran parte dimenticato per secoli, negli anni ‘1920 un famoso poeta ebreo, Isaac Lamdan, scrisse un poema epico intitolato Masada, che dava un emozionante resoconto della lotta.