I media hanno coniato il termine “sette nuovi peccati capitali” per descrivere alcuni esempi di peccati sociali enunciati dal vescovo Gianfranco Girotti il 9 marzo 2008. Molti cattolici erano frustrati da questa caratterizzazione, sostenendo che i peccati elencati nell’articolo non erano certo nuovi , e che in effetti la Chiesa da secoli deplora queste attività. Tuttavia, il termine “sette nuovi peccati capitali” sembra aver preso piede, e certamente ha attirato l’attenzione sulla Chiesa cattolica e sul Papa, il quale ha sottolineato che molte persone, compresi i cristiani, hanno iniziato a condurre una vita più laica ed egoistica nel XX secolo. secolo.
Prima di approfondire il contenuto dei sette nuovi peccati capitali, può essere utile discutere brevemente la natura del peccato nella chiesa cattolica. I peccati “capitali” o mortali sono peccati che devono essere assolti prima della morte, mediante la confessione e la penitenza. I sette nuovi peccati capitali discussi dal vescovo Girotti sono i cosiddetti “peccati sociali”, distintivi dei peccati individuali. I peccati sociali riflettono un fallimento collettivo da parte della società; alcuni esempi includono l’oppressione dei poveri, il razzismo e il sessismo. A differenza dei peccati individuali, i peccati sociali implicano una moltitudine di decisioni egoistiche e complesse e richiedono un cambiamento nelle percezioni sociali per essere cambiate.
Nell’intervista del vescovo Girotti, ha elencato sette peccati sociali che riflettevano il volto mutevole della società; alcune delle cose nella sua lista sono problemi antichi, mentre altri riflettono problemi del XX e XXI secolo che non sarebbero accaduti alla chiesa primitiva. Ha elencato questi peccati come esempi, illustrando la natura complessa della fede e del peccato e incoraggiando i cattolici a pensare al ruolo dei peccati sociali nella propria vita. È da notare che i sette nuovi peccati capitali sono comparsi durante la Quaresima, un tempo tradizionale di introspezione e riflessione.
L’elenco di Mons. Girotti include: inquinamento dell’ambiente naturale, eccessivo accumulo di ricchezza, manipolazione genetica, inflizione di povertà, violazione dei diritti della natura umana, uso e traffico di droga, esperimenti moralmente discutibili. Questioni come l’infliggere la povertà e l’accumulare ricchezza fanno parte della fede cristiana da secoli, con Cristo stesso che sostiene una vita di umiltà e denigra le persone che hanno creato ricchezza per amore della ricchezza. Anche la violazione dei diritti della natura umana è una questione antica, poiché la Chiesa incoraggia le persone ad essere responsabili l’una verso l’altra e verso la propria comunità.
Altre questioni come esperimenti moralmente discutibili e manipolazione genetica sono nuove per la Chiesa e sono state oggetto di discussione. La clonazione umana, ad esempio, potrebbe essere considerata un esperimento moralmente discutibile, e la Chiesa ha già espresso opinioni su questo tema; anche la manipolazione genetica è vista come contraria ai valori della Chiesa. L’inquinamento dell’ambiente può sembrare un’inclusione sorprendente, ma si rifà al concetto di responsabilità sociale, con la Chiesa che riconosce che le persone devono mantenere l’ambiente naturale come parte di un impegno per il mondo in generale. Anche l’uso e il traffico di droga sono estremamente dannosi per molte società.
L’elenco dei sette nuovi peccati capitali è progettato per stimolare l’introspezione sulla fede e per ricordare alle persone che i peccati sociali possono essere molto pericolosi. La Chiesa sperava anche che avrebbe suscitato un maggiore interesse per la confessione e l’assoluzione, che forse avrebbe potuto avere un impatto sociale di vasta portata.