La combustione del neon è una reazione nucleare che si verifica nel nucleo di stelle massicce (8 masse solari o più) verso la fine della loro vita. Converte il neon in atomi di ossigeno e magnesio, rilasciando luce e calore nel processo. La combustione del neon è così rapida che avviene solo nel corso di pochi anni, un battito di ciglia in astrofisica, dove i tempi sono solitamente misurati in milioni o miliardi di anni. Il processo di combustione del neon avviene dopo la combustione del carbonio e prima della combustione dell’ossigeno.
Per la maggior parte della durata della vita di una stella, brucerà lentamente l’idrogeno nel suo nucleo, fondendo i nuclei di idrogeno in nuclei di elio, aumentando lentamente la percentuale di elio nel suo nucleo. Se la stella è abbastanza massiccia, inizierà a fondere l’elio attraverso il processo triplo alfa, lasciando la sequenza principale e diventando una stella gigante. Se la stella ha una massa ancora maggiore, inizierà a fondere l’elio in carbonio, un processo che richiede solo circa 1000 anni.
Quello che succede dopo separa le stelle veramente massicce da quelle più piccole. Se una stella ha meno di circa 8 masse solari, espelle la maggior parte del suo involucro attraverso il vento solare e lascia dietro di sé una nana bianca di ossigeno/neon/magnesio. Se ne ha di più, il nucleo si condensa in dimensioni, si riscalda e inizia a bruciare il neon. La combustione del neon richiede temperature nell’intervallo di 1.2×109 K e pressioni intorno a 4×109 kg/m3. Si tratta di circa quattro milioni di tonnellate per metro quadrato.
Sopra il nucleo in fiamme al neon, la combustione del carbonio, dell’elio e dell’idrogeno continuano in gusci situati a una distanza progressivamente maggiore dal nucleo. La combustione del neon si basa fondamentalmente sulla fotodisintegrazione, il processo mediante il quale vengono creati raggi gamma di estrema energia e colpiscono i nuclei atomici in modo così forte da staccare protoni e neutroni o addirittura rompere il nucleo a metà. Il nucleo di una stella morente, la fotodisintegrazione elimina le particelle alfa (nuclei di elio) dai nuclei di neon, producendo ossigeno e particelle alfa come sottoprodotti. Le particelle alfa energetiche si fondono quindi con i nuclei di neon per creare magnesio.
Nel tempo, la stella consuma il suo neon e il nucleo si condensa di nuovo, a quel punto inizia la combustione dell’ossigeno. Se la stella continua a bruciare nuclei sempre più pesanti, alla fine raggiunge il ferro, che non può essere acceso in modo sostenibile, e si verifica il collasso del nucleo, seguito da una supernova.