Segnali binoculare è un termine solitamente applicato agli esseri umani ma che potrebbe giustamente applicarsi a qualsiasi animale dotato di visione binoculare, ovvero qualsiasi animale i cui occhi sono fissati in modo tale da consentire la percezione della profondità. Questi segnali sono segnali al sistema di elaborazione visiva che consentono e creano la sensazione di percezione della profondità, principalmente a causa del modo in cui i nostri organi di senso trasmettono le informazioni al cervello e di come tali informazioni vengono interpretate. Senza segnali binoculari, perderemmo la maggior parte della nostra percezione della profondità.
Il più importante di tutti i segnali binoculari è la disparità binoculare, a volte chiamata parallasse binoculare. Binoculare significa avere due fonti di visione. Poiché gli esseri umani hanno due occhi, la leggera differenza nella loro posizione fa sì che ciascun occhio percepisca ciò che vede in modo leggermente diverso dall’altro. Il cervello umano è in grado di combinare i segnali di ciascun occhio in un’unica percezione di ciò che stiamo vedendo. Questa differenza nella posizione dei nostri occhi e la conseguente differenza nel modo in cui gli oggetti vengono percepiti da ciascun occhio è nota come disparità binoculare e viene interpretata dal cervello in modo tale da permetterci di percepire la forma e le dimensioni degli oggetti.
Il sistema di visione umano utilizza anche altri segnali binoculari. La convergenza binoculare è il meccanismo attraverso il quale vengono percepite la vicinanza e la distanza relative. Questo segnale deriva dal fatto che i recettori visivi nei nostri occhi sono per lo più centrati in una posizione vicino al centro della parte posteriore del bulbo oculare. Ciò significa che per mettere a fuoco un oggetto, gli occhi devono entrambi puntare su un oggetto. Quando un oggetto si avvicina, gli occhi devono girarsi l’uno verso l’altro in una certa misura per rimanere concentrati sull’oggetto e devono allontanarsi l’uno dall’altro mentre l’oggetto si allontana. Il cervello è in grado di elaborare le informazioni sulla posizione dei nostri occhi e di interpretare la distanza relativa, un fattore chiave nella percezione della profondità che coinvolge oggetti relativamente vicini a noi.
Un terzo segnale binoculare, correlato ai due precedenti, è l’accomodamento binoculare. Questo segnale deriva dalla natura dell’occhio umano e dal fatto che per mettere a fuoco un oggetto, i minuscoli muscoli che controllano l’occhio fanno cambiare forma al cristallino, o cornea. Il cervello è in grado di percepirlo e di utilizzare queste informazioni, insieme a quelle provenienti da altri segnali binoculari, per quantificare il movimento, la posizione e la distanza di più oggetti.