La sicurezza nei numeri è il termine per la convinzione statistica che gli individui siano più sicuri quando si impegnano in alcune attività come parte di un gruppo. A prima vista, questa sembra una previsione di buon senso. Maggiore è il numero di individui in un gruppo, minore è la probabilità che un evento, positivo o negativo, accada a un dato individuo. La ricerca, tuttavia, ha dimostrato che altri fattori possono essere coinvolti in scenari di vita reale. La frase è usata dai biologi per descrivere l’attività di grandi gruppi di animali. Un concetto simile sembra essere all’opera nelle attività umane come il traffico veicolare.
Il concetto sembra essere uno dei motivi per cui gli animali si raggruppano in grandi gruppi come mandrie, greggi o scuole. Ciò è confermato dall’osservazione. Quando un gruppo di animali viene inseguito da un predatore, il predatore prende di mira gli animali che sono troppo vecchi, piccoli o deboli per stare al passo con il resto del gruppo. I biologi evoluzionisti ritengono che questo abbia l’effetto di eliminare i geni indesiderati dal gruppo, un processo che chiamano sopravvivenza del più adatto. Gli scienziati di statistica la vedono in un altro modo. Se un predatore attacca un gruppo di 10 animali, ogni singolo animale ha una probabilità del 10% di essere ucciso. Se il gruppo conta 100, gli individui hanno solo l’1% di possibilità che il predatore li abbatta.
Questo è un meccanismo di sopravvivenza efficace e molte specie hanno sviluppato modi per trarne beneficio. Si pensa che le cicale periodiche, insetti che notoriamente emergono in gran numero ogni 13 o 17 anni, coordinino questo comportamento per beneficiare della sicurezza in numero. I predatori potranno consumare solo una piccola percentuale del gruppo complessivo; il resto delle cicale potrà mangiare, volare e riprodursi in pace. I biologi si riferiscono a questa tecnica di sopravvivenza come sazietà del predatore. Numerose specie di piante e animali praticano una qualche forma di questa tecnica.
Ci sono prove che la sicurezza numerica si applica alla sicurezza del traffico, specialmente per quanto riguarda biciclette e pedoni. Numerosi studi hanno dimostrato che si verificano meno collisioni di veicoli a motore con ciclisti in aree o momenti in cui i ciclisti sono presenti in gran numero. La spiegazione comune è che gli automobilisti che vedono un grande gruppo di ciclisti o pedoni ridurranno la velocità e guarderanno la strada più da vicino, mentre in generale i conducenti si preoccupano di altri veicoli e non cercano traffico stradale più piccolo e più lento. Ciò contrasta con il vantaggio puramente statistico della sicurezza nei numeri applicati dalle specie vegetali e animali.
I gruppi di attivisti ciclistici, consapevoli di questo fattore, incoraggiano i ciclisti a viaggiare in grandi gruppi quando possibile. Il loro intento non è semplicemente quello di giocare sulla sicurezza dei numeri, ma di aumentare la consapevolezza complessiva della presenza dei ciclisti in ogni momento. Gli automobilisti che imparano a guidare con attenzione vicino a grandi gruppi di ciclisti hanno maggiori probabilità, secondo la teoria, di guidare con attenzione intorno a singoli ciclisti. A tal fine, mensilmente nelle città di tutto il mondo si svolgono eventi ciclistici di gruppo denominati Critical Mass, volti a sensibilizzare i ciclisti in generale.