Cos’è il contatto transoceanico precolombiano?

Il contatto transoceanico precolombiano si riferisce a casi di contatto tra i nativi americani e le persone di altri continenti prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo nel 1492. Almeno due casi sono generalmente riconosciuti come veri: i norvegesi si recarono nel Canada moderno e vi fecero colonie intorno all’anno 1000 e che i polinesiani visitarono il Sud America almeno tra il 1304 e il 1424.

Il contatto transoceanico precolombiano precolombiano (noto anche come vichingo) è verificato da prove storiche e archeologiche. I resti di un insediamento vichingo furono scoperti nel 1961 dagli archeologi Anne e Helge Ingstad a L’Anse aux Meadows, Terranova, Canada. Sono state scoperte officine e abitazioni, tra cui una fucina del ferro con una fucina, una falegnameria e un’area di riparazione delle barche. L’edificio più grande, con diverse stanze, misurava 28.8 per 15.6 m (94.5 per 51 piedi). A causa del ritrovamento, L’Anse aux Meadows è stata nominata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Questa prova archeologica del contatto transoceanico precolombiano dei norvegesi si adatta bene alle storie vichinghe di una terra a ovest della Groenlandia chiamata Vinland, scritta in quel periodo. Secondo le Vinland Sagas, l’insediamento nordamericano fu fondato da Leif Ericson, il famoso esploratore vichingo. Le saghe di Vinland affermano che la colonia è successivamente crollata a causa di lotte intestine e conflitti con i nativi. Oggi, gli scaltro chiamano Ericson il primo europeo a raggiungere le Americhe, piuttosto che Cristoforo Colombo. Le saghe di Vinland e le relative prove archeologiche rimangono il primo esempio concreto di contatto transoceanico precolombiano.

Nel 2007, uno studio pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences ha scoperto che le ossa di pollo situate nella provincia di Arauco, in Cile, corrispondevano al profilo genetico dei polli di quel periodo provenienti da Samoa americane e Tonga, a 5,000 miglia (8,000 km) di distanza, e avevano poco in comune con qualsiasi pollo europeo. Queste ossa di pollo sono state datate tra il 1304 e il 1424, ben prima dell’arrivo degli spagnoli. Poiché una coppia riproduttiva di polli non sarebbe mai riuscita ad attraversare l’Oceano Pacifico galleggiando su un pezzo di legno, questo rende estremamente probabile che durante questo periodo si sia verificato un contatto transoceanico precolombiano tra i polinesiani e i nativi sudamericani.