I migliori consigli per scrivere con la dislessia sono spezzare le parole difficili da scrivere in parti più piccole, usare tecniche di memoria per l’ortografia e strutturare i saggi prima di scriverli. Molti suggerimenti diversi riguardano la scrittura a mano per i dislessici, come cercare di scrivere in corsivo e fare pratica regolarmente. Può essere più utile per le persone che soffrono di dislessia utilizzare un computer per completare il lavoro scritto. L’uso di tecniche di base per suddividere l’arduo compito di scrivere in compiti più piccoli e più facili può aiutare a scrivere con la dislessia. Ad esempio, i dislessici possono utilizzare regole semplici come frasi contenenti sempre un soggetto e un verbo per aiutare con la grammatica.
L’ortografia è tra gli elementi più difficili della scrittura con dislessia. Molti saggi accademici contengono parole lunghe che sono spesso scritte in modo errato sia dai dislessici che dai non dislessici. Un esempio di una parola lunga come questa è “antidisestablishmentarianismo”. Questa parola può essere ricordata e scritta correttamente suddividendola in parti più piccole come “anti”, “dis”, “es”, “tab”, “lish”, “ment”, “ar”, “ian” e ” ismo.” È una delle parole più lunghe della lingua inglese, ma può essere scritta facilmente suddividendola in parti più piccole.
Le tecniche di memoria possono aiutare l’ortografia quando si scrive con dislessia, come con parole difficili come “necessario”. I dislessici possono paragonare la “ece” che segue la “n” agli occhi separati da un naso per utilizzare le immagini per correggere l’ortografia. Il suono, come il sibilo di un serpente che rappresenta una doppia “s”, può essere utilizzato anche per ricordare le regole per le parole. Per scrivere “necessario”, i dislessici possono ricordare che le due lettere “e” sono separate da una “c” come due occhi attorno a un singolo naso e che contiene una doppia “s” che sibila un serpente.
Saggistica con dislessia presenta più di un problema per molti malati. Questo può essere aiutato usando una mappa mentale, che inizia con l’argomento del saggio al centro. Ogni concetto dovrebbe essere circondato da una bolla e illustrato o colorato per rendere l’immagine più dinamica. Dal concetto centrale, ogni punto che il saggista vuole fare dovrebbe diramarsi, con argomenti relativi a quei punti che si diramano da essi. Questa mappa può quindi essere utilizzata come piano di saggio, con ogni punto principale che costituisce un paragrafo.
La scrittura a mano è un altro compito difficile per i dislessici. Scrivere in corsivo ammassa la memoria muscolare di trasformare le lettere in meno movimenti. Ad esempio, la parola “diapositiva” è composta da cinque lettere diverse quando viene stampata, ma una forma in corsivo. Questo può richiedere tempo per imparare, ma le parole sono più facili da formare se lo studente si esercita. L’utilizzo di programmi di elaborazione testi su un computer può semplificare questo processo e aiutare anche con errori grammaticali o di ortografia.