Nel gapping, un verbo viene rimosso da una frase a causa della sua presenza in un’altra, sebbene il significato rimanga chiaro. Un semplice esempio di ciò è in una frase come “Bob suona il piano, Lisa la chitarra”, in cui la parola “suona” è stata omessa nella seconda frase. Il lettore di questa frase è in grado di capire cosa si intende e dedurre il verbo nella seconda frase, sebbene sia completamente rimosso. Il gap si verifica nell’uso finale nelle lingue costruite come Soggetto-Verbo-Oggetto (SVO), ma si trova spesso nella prima clausola nelle lingue che sono Soggetto-Oggetto-Verbo (SOV).
L’importanza del gap nel linguaggio è che indica chiaramente che elementi importanti di una clausola possono mancare senza distruggere intrinsecamente il significato. Questa rimozione deve essere eseguita con attenzione, tuttavia, altrimenti il significato può essere offuscato o altrimenti interferito con una frase. Perché il gap sia eseguito correttamente, dovrebbe esserci un solo verbo in uso, per garantire che il significato rimanga chiaro anche con un gap. Ad esempio, “Ho letto un libro la scorsa settimana, ma mia sorella – due!” è chiaro in termini di significato perché c’è un solo verbo.
Nell’esempio precedente, la punteggiatura è stata utilizzata per indicare dove esiste il gap, ma questo non è sempre richiesto nel gap. L’uso di due o più verbi nelle clausole adiacenti in genere rende una frase grammaticalmente imperfetta per l’uso del gap, poiché il significato può essere oscurato troppo facilmente. Ad esempio, in una frase come “Bob ha imparato che sua sorella corre veloce, suo fratello lentamente”, ci sono troppe possibilità di confusione. C’è una lacuna nella frase finale, ma ci sono due potenziali verbi che possono andare lì: o “imparato” o “corre”. Mentre si può presumere che il divario sia “corre”, questa è una frase grammaticalmente imperfetta.
Il gap rivela parecchio su come viene assemblato il linguaggio e su come i parlanti e gli ascoltatori sono in grado di usarlo nella comunicazione. La struttura del gap nella parte finale di una frase, come quella che si trova in inglese, esiste nelle lingue costruite come Soggetto-Verbo-Oggetto o SVO. Le frasi inglesi in genere iniziano con un soggetto, quindi un verbo che indica l’azione e infine l’oggetto su cui viene eseguita. Altre lingue, come il giapponese e il coreano, sono costruite come frasi soggetto-oggetto-verbo o SOV. Nelle lingue SOV, il gap viene eseguito nella prima clausola e quella che segue indica il verbo mancante.