Cosa significa “tra l’incudine e il martello”?

“Tra l’incudine e il martello” è un idioma usato per trasmettere la situazione di dover scegliere tra due opzioni difficili. Entrambe le soluzioni al problema presentano ulteriori difficoltà per un individuo, senza scelta alternativa. L’espressione è spesso usata quando ci si riferisce a situazioni di perdita o di sconfitta o in dilemmi in cui nessuna delle risposte presenta una facile via d’uscita. Altre espressioni idiomatiche con significati simili includono “dovere scegliere tra due mali” e “avere due possibilità: grasso e magro”, sebbene la frase sia più appropriata quando usata per riferirsi alla situazione in corso piuttosto che al corso d’azione limitato dell’individuo.

Molti etimologi fanno risalire le origini di questo idioma alla mitologia greca. Sono state scritte leggende su un’area infida in mare dove i marinai si sarebbero trovati bloccati tra Scilla, una mostruosa bestia a più teste in cima a una scogliera, e Cariddi, un enorme vortice. Andare in entrambe le direzioni significava morte certa, creando un dilemma incredibilmente difficile da affrontare per i marinai. Questa storia ha portato alla creazione dell’espressione “preso tra Scilla e Cariddi”, che si riferiva all’essere in una situazione inevitabile.

Il primo uso registrato di “tra l’incudine e il martello”, tuttavia, fu nel 1921 negli Stati Uniti. L’espressione probabilmente si riferiva alla deportazione illegale nel 1917 di oltre 1,000 minatori da Bisbee, in Arizona. Molti dei minatori hanno scioperato contro i loro datori di lavoro, adducendo condizioni di lavoro non sicure e trattamento inadeguato dei dipendenti. Piuttosto che cedere alle loro richieste, i datori di lavoro fecero deportare i lavoratori nel New Mexico. L’espressione potrebbe aver fatto riferimento alla realtà che i lavoratori si trovavano di fronte a una situazione difficile: o tornare alla “roccia” – le miniere in cui lavoravano – e affrontare i problemi delle pratiche di lavoro illegale, o entrare nel “luogo duro” della povertà a seguito della perdita del posto di lavoro conseguente alla loro espulsione.

È anche possibile che l’idioma si riferisse alla prospettiva di dover scegliere tra l’accettare l’espulsione e le procedure legali ingiuste che ne sarebbero seguite qualora avessero scelto di contestare le azioni del datore di lavoro. Lo sceriffo della città avrebbe tenuto procedimenti fittizi di fronte a casi contro i datori di lavoro o contro le linee guida irragionevoli necessarie per rimanere a Bisbee. I maschi sconosciuti allo sceriffo, o quelli che sono caduti in disgrazia dello sceriffo, sono stati processati in tribunale e minacciati di deportazione e percosse fisiche. Di fronte al dilemma di dover scegliere tra la povertà nel New Mexico e gli abusi legali a Bisbee, i minatori si sono trovati senza buone opzioni.