La differenza tra uno stregone e un mago varia a seconda di chi parli, e in entrambi i casi i termini si riferiscono a un praticante di magia. Alcune persone usano i termini “mago” e “stregone” in modo intercambiabile, insieme a termini come stregone e mago, mentre altri usano questi termini in modi molto specifici. Nella comunità Wicca in particolare, la parola “stregone” ha un significato molto specifico e offensivo.
“Warlock” è una parola più antica di “wizard”, proveniente dall’antico inglese waerloga, che significa “rompi giuramento”, mentre wizard deriva dalla parola inglese centrale per “saggio”. Le etimologie delle parole illustrano i diversi modi in cui le persone a volte le vedono. I maghi sono generalmente visti come brave persone con forti codici morali che offrono anche saggi consigli e assistenza, e molte storie fantasy presentano un mago gentile che aiuta i personaggi a raggiungere i loro obiettivi. Uno stregone, d’altra parte, a volte è ritratto come un individuo molto più oscuro.
Nelle comunità che non distinguono tra maghi e stregoni, questi termini sono generalmente usati per riferirsi generalmente a praticanti di magia maschi. È anche comune vedere sottili distinzioni tra i due che spesso offuscano il confine tra maghi e stregoni. In alcuni casi, ad esempio, uno stregone può essere visto come un mago più avanzato che lavora su magie più complesse, e alcune persone considerano anche i warlock più corruttibili, approfondendo la magia più oscura che può potenzialmente trasformarli in malvagità.
Nella comunità cristiana medievale, uno stregone era specificamente una strega maschio e il termine portava tutte le connotazioni che accompagnavano la stregoneria. Gli stregoni tendevano ad essere meno rari delle streghe, ma gli uomini venivano occasionalmente perseguiti e giustiziati per stregoneria. Al contrario, il concetto di mago come consigliere saggio e amichevole era comune in alcune comunità. I praticanti dell’alchimia erano considerati maghi, per esempio, e l’idea di un mago guida sopravvive in molti programmi software, che hanno “maghi” per assistere gli utenti con problemi.
In alcune parti della comunità Wicca, il termine “stregone” può riferirsi sia a un uomo che a una donna, ed è riservato a qualcuno che ha infranto i codici della comunità. Qualcuno che viene esiliato da una congrega, per esempio, può essere definito uno stregone. Poiché molti Wiccan prendono molto sul serio i loro giuramenti e voti, questa parola è considerata offensiva, anche se molti perdonano la confusione delle persone al di fuori della loro comunità.