Cosa fa un economista aziendale?

L’economia è lo studio di come la società stanzia risorse limitate per fabbricare o acquisire beni e servizi. Un economista aziendale si concentrerà sulle decisioni prese dalle società e dai consumatori in relazione all’offerta e alla domanda. Ciò può includere decisioni che influenzeranno la produzione, i prezzi e la massimizzazione dei profitti.

La maggior parte degli economisti professionisti avrà gradi avanzati. Ciò può includere un master o un dottorato in economia. Quelli con una laurea in economia possono essere in grado di trovare alcune posizioni entry-level con datori di lavoro privati, come posizioni di analista di domanda o di offerta.

Alla base dell’economia aziendale c’è la teoria microeconomica. La microeconomia studia i vari fattori che influenzano il comportamento di individui e aziende. Contrariamente alla macroeconomia, che si concentra su un’intera economia, la microeconomia è più interessata ai vari fattori che influenzano l’offerta e la domanda.

Gli economisti aziendali aiutano le aziende a decidere quanto di buono produrre. L’obiettivo qui è massimizzare il profitto in ogni momento. Produrre troppo bene può portare a un surplus nel mercato, con conseguente riduzione dei prezzi e quindi minori profitti nel tempo. Non produrre abbastanza può lasciare un’azienda fuori da un mercato in crescita e ridurre il potenziale di profitto.

Vari fattori possono essere determinanti per decidere quanto di un bene produrre. Il costo attuale delle materie prime e la domanda attuale o prevista dei consumatori sono solo due dei fattori. Un economista aziendale utilizzerà varie statistiche economiche, come le tendenze relative ai prezzi delle materie prime, per aiutare ad analizzare le attuali tendenze del mercato.

Determinare come valutare vari beni e servizi rappresenta un’altra priorità di un economista aziendale. Valutare un prodotto o un servizio a un prezzo competitivo garantisce che un’azienda rimanga competitiva sul mercato. Per realizzare un profitto, il prezzo deve, almeno, superare il costo della società per produrre o fornire il bene o il servizio.

Gli economisti aziendali tengono conto di diversi fattori aggiuntivi nel valutare un bene o un servizio. Ad esempio, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) rappresenta l’importo che una persona è disposta a spendere per un insieme specifico di beni. Analizzando le tendenze relative all’IPC, un economista aziendale può prendere decisioni relative all’aumento o alla diminuzione del prezzo corrente su un bene o servizio.

Un economista aziendale deve garantire la redditività della società. Anche tenere d’occhio le condizioni generali del mercato gioca un ruolo nel prendere decisioni chiave. Ciò include il monitoraggio dei periodi di espansione e contrazione sul mercato e la ricerca dei mercati emergenti. Un altro componente del lavoro può comportare la negoziazione con i fornitori per la riduzione dei prezzi, comune con gli acquisti all’ingrosso e lo sfruttamento dei periodi di sconto.