Che cos’è la fisica del movimento?

Il movimento si riferisce a un cambiamento di posizione. La fisica è lo studio scientifico della materia, dell’energia e delle loro interazioni. Comprende campi come l’acustica, la criogenia, l’elettromagnetismo, l’ottica e la meccanica, che si riferiscono allo studio di come la forza agisce sulla materia o sui sistemi materiali e include la fisica del movimento, lo studio scientifico del movimento.

Nella fisica del movimento, è tipico parlare del cambiamento di posizione di un “corpo”. La forza applicata è l’iniziatore di un cambiamento nel movimento, che può significare l’inizio del movimento, l’arresto del movimento o il cambio di direzione. Senza una forza applicata, i corpi tendono a resistere all’accelerazione e a rimanere fermi se sono fermi o, quando si muovono in linea retta, a continuare a muoversi in linea retta.

Il movimento viene solitamente descritto utilizzando diversi parametri tipici, inclusa la velocità. La velocità è il tasso di variazione della posizione di un corpo, quindi si riferisce sia alla velocità – distanza percorsa in un certo periodo di tempo – sia alla direzione, quindi è un vettore. Nonostante ciò, è spesso rappresentato dall’equazione v = d/t, dove v rappresenta la velocità, d rappresenta la distanza e t rappresenta il tempo. Di solito è riportato in metri al secondo.

Il secondo parametro è l’accelerazione, che è la variazione della velocità nel tempo. Come la velocità, l’accelerazione è un vettore. È causato da una forza applicata al corpo.
Maggiore è la massa del corpo, maggiore è la forza che deve essere applicata per provocare una certa quantità di accelerazione. Questa relazione è espressa dall’equazione F = ma dove F rappresenta la forza, m rappresenta la massa e a rappresenta l’accelerazione. Anche l’aspetto direzionale della forza è importante. Agendo nella stessa direzione della velocità originale di un corpo, la forza cambierà solo la velocità e non la direzione. Agendo nella direzione opposta alla velocità originale, la velocità verrà diminuita, anziché aumentata.

Momentum è un altro termine usato frequentemente nella fisica del movimento e, come la velocità, è un vettore. Come definito nella meccanica classica, la quantità di moto è il prodotto della velocità di un oggetto e della sua massa. È espresso dall’equazione p = mv dove p rappresenta la quantità di moto, m rappresenta la massa e v rappresenta la velocità. La direzionalità della quantità di moto è la stessa della direzionalità della velocità e la variazione della quantità di moto quando viene applicata una forza è correlata sia alla quantità di forza che al tempo per cui viene applicata.