Che cos’è la memoria di massa?

L’archiviazione di massa è un termine utilizzato per identificare i diversi approcci utilizzati per archiviare quantità significative di dati che possono essere recuperati in base alle necessità. Il concetto generale di questo tipo di soluzione di archiviazione è in circolazione fin dai primi giorni dei grandi cervelli elettronici degli anni ‘1940 e continua oggi sotto forma di diverse soluzioni di archiviazione per i dati elettronici a cui gli utenti possono accedere quando necessario. Le soluzioni di archiviazione di questo tipo sono utili non solo in termini di dati abitativi, ma anche nella creazione di fonti di backup che possono essere molto utili in caso di una sorta di situazione di emergenza, oltre a fornire un mezzo per accedere a dati non corrotti in caso di tipo di violazione della sicurezza.

Una delle prime forme di archiviazione di massa è stata la comune scheda perforata utilizzata con i computer mainframe della metà del XX secolo. La serie di punzoni sulle carte cartacee poteva essere letta dai mainframe, facilitando la creazione di una serie di carte che memorizzavano grandi quantità di informazioni. Le schede potrebbero essere lette da qualsiasi mainframe progettato per riconoscere la sequenza, rendendo relativamente facile la creazione di schede che potrebbero essere archiviate come backup dei dati mantenuti all’interno del computer vero e proprio. Nel caso in cui il mainframe perdesse dati per qualche motivo, o ci fosse la necessità di copiare i dati storici per fare spazio nella memoria per nuove informazioni, le schede erano sempre lì per consentire un recupero relativamente facile.

Il nastro magnetico è entrato in gioco anche come mezzo per il backup dei dati da includere in una strategia di archiviazione di massa. Più efficienti delle schede perforate, i backup su nastro erano molto comuni con molti progetti di sistemi informatici fino alla decade degli anni ‘1990 e sono ancora utilizzati da molte aziende. I backup di questo tipo consentono di archiviare ogni attività associata all’utilizzo del sistema entro un periodo di tempo definito, inclusi i file di registro di chi ha inserito quali dati, quando e come tali dati sono stati utilizzati.

Con l’avvento del personal computer, iniziarono ad emergere altre forme di archiviazione di massa. I floppy disk degli anni ‘1970 e ‘1980 erano in effetti semplicemente dischi con un design floppy e fornivano i mezzi per salvare una grande quantità di dati, liberando efficacemente le risorse del disco rigido del computer. Un disco di archiviazione più robusto con un corpo in plastica dura è stato introdotto e utilizzato regolarmente negli anni ‘1990 e nel nuovo secolo, con maggiori capacità di archiviazione. All’inizio del 21° secolo, una popolare soluzione di archiviazione di massa sono i CD che possono essere utilizzati per copiare e ospitare quantità di dati che prima era impossibile includere in un singolo dispositivo di archiviazione.

Sono disponibili anche altre soluzioni di archiviazione di massa. L’archiviazione remota dei dati comporta l’uso di spazio su un server remoto per ospitare i dati, di solito proteggendo l’accesso con l’uso di codici di sicurezza. Questa soluzione elimina alcuni dei problemi legati a una soluzione di archiviazione dati locale, in quanto è possibile accedere alle informazioni da qualsiasi computer con una connessione Internet. Al contrario, l’archiviazione di massa sotto forma di CD richiede di prendere fisicamente possesso del dispositivo di archiviazione, inserirlo in un disco rigido ed estrarre le informazioni, cosa che potrebbe essere difficile da fare se il CD fosse archiviato in un ufficio o in un’altra area che ha subito danni in qualche tipo di disastro.