Che cos’? la percezione del viso?

La percezione del viso ? il processo attraverso il quale il cervello umano interpreta le informazioni trasmesse dagli occhi riguardo ai volti di altre persone. Queste informazioni sono molto complesse e vengono spesso elaborate a livello quasi inconscio. Il riconoscimento facciale, l’interpretazione delle emozioni e le informazioni riguardanti l’interazione sociale fanno tutti parte della percezione del volto. A causa della grande complessit? della percezione del viso, le specifiche di come il nostro cervello elabora e utilizza queste informazioni non sono completamente comprese. Molte parti del cervello sono coinvolte nel processo e si ritiene che collaborino per svolgere questa funzione.

L’aspetto pi? basilare della percezione del viso ? il riconoscimento, che inizia in tenera et?. Anche i bambini di appena due mesi mostrano una certa capacit? di riconoscere i volti, in particolare quelli dei loro genitori e altri con cui interagiscono regolarmente. Il riconoscimento facciale ? un aspetto critico di quasi tutte le nostre interazioni umane, poich? ci consente di riconoscere istantaneamente e istintivamente la maggior parte delle persone che conosciamo. Anche questa facolt? ? legata alla memoria, poich? si pu? non riconoscere un volto visto solo una o due volte. Ci consente inoltre di richiamare informazioni su quella persona una volta che il processo di riconoscimento le ha identificate.

L’emozione ? un altro tipo chiave di informazioni trasmesse dalla percezione del viso. Il riconoscimento delle emozioni viene appreso in et? abbastanza precoce, ma non ? presente nei bambini molto piccoli. Questa capacit? inizia a svilupparsi a circa un anno di et?. Il volto umano ? estremamente complesso ed ? in grado di trasmettere un gran numero di emozioni, che impariamo a riconoscere attraverso l’interazione con gli altri. Questa capacit? cresce con l’avanzare dell’et?, ma pu? essere pi? o meno acuta da individuo a individuo.

Alcune espressioni facciali molto sottili e i loro significati potrebbero non essere percepiti dalla mente cosciente. Alcune di queste espressioni sono spesso fatte inconsciamente e invece di interessare l’intero viso possono interessare solo aree o gruppi muscolari molto piccoli. Molti di questi tipi di microespressioni non sono percepiti consapevolmente dalla maggior parte delle persone, ma riconoscerli e i loro significati ? un’abilit? che pu? essere appresa.

Anche le informazioni sull’et? e sul sesso di una persona vengono trasmesse ed elaborate dalla percezione del volto. Questa ? anche un’abilit? appresa che viene sviluppata meglio quando un individuo diventa pi? vecchio e pi? esperto nell’elaborazione di questo tipo di informazioni. I bambini molto piccoli non sono in grado di distinguere l’et? degli adulti. Possono discernere di essere pi? grandi, ma possono avere difficolt? a stimare l’et? effettiva con una certa accuratezza, un’abilit? che migliora con l’et? e l’esperienza.

Le interazioni sociali e le informazioni riguardanti il ??gruppo sociale e l’etnia sono un’altra parte importante della percezione del viso. Le persone tendono ad avere una migliore percezione del volto, in particolare il riconoscimento facciale, con i membri del proprio gruppo etnico. ? stato dimostrato che le persone tendono a percepire la maggior parte dei volti di altri gruppi etnici come tutti uguali. Questa ? una risposta condizionata a causa dell’ambiente. Ad esempio, mentre molti caucasici tendono a pensare che tutte le persone asiatiche si somigliano, un bambino caucasico cresciuto in Asia non mostrerebbe questa tendenza.