Nella ricerca scientifica, che tiene conto sia delle scienze sociali che delle scienze naturali, ci sono due tipi principali di analisi della ricerca: qualitativa e quantitativa. La ricerca qualitativa viene utilizzata nelle scienze sociali per aiutare a trarre conclusioni su un argomento e si basa molto sull’osservazione e sulle inferenze, piuttosto che sul tentativo di quantificare direttamente i dati. La ricerca quantitativa, d’altra parte, è solitamente utilizzata nelle scienze naturali – e talvolta nelle scienze sociali – per misurare direttamente i risultati della ricerca, spesso assegnando misurazioni esatte. Tra questi due estremi c’è l’analisi semiquantitativa, che assegna misurazioni approssimative ai dati, piuttosto che una misurazione esatta. Spesso utilizzata nei casi in cui una misurazione diretta non è possibile, ma l’inferenza è inaccettabile, l’analisi semiquantitativa ha molte applicazioni sia nelle scienze naturali che in quelle sociali.
Un esempio potrebbe essere se uno stabilimento di produzione produce cinque volte più pneumatici per auto che per autocarri viene utilizzata un’analisi semi-quantitativa, piuttosto che un’analisi che dia un valore assoluto. Invece, un valore assoluto definito dai metodi di ricerca quantitativa indicherebbe il numero esatto di pneumatici per autocarri e auto prodotti ogni giorno da quando l’impianto ha iniziato la produzione. Pertanto, l’analisi semiquantitativa non è guidata dalla precisione, ma piuttosto approssimativamente correlata. L’utilizzo di tali metodi analitici consente a ricercatori e scienziati di applicare la quantificazione laddove è utile un’idea affidabile di una misurazione, sebbene non siano possibili misurazioni di precisione. In particolare, l’analisi è utile nei casi in cui i dati quantificati potrebbero fluttuare periodicamente.
Lo studio scientifico storico è una di queste applicazioni dell’analisi semiquantitativa. Ad esempio, se un meteorologo vuole accertare la temperatura media annuale di una specifica posizione geografica, raccoglierà registrazioni di temperature risalenti a quanto la storia registrata rivelerà. Utilizzando questi dati, insieme alle misurazioni della temperatura attuale, stabilirà un intervallo di temperature che riflette la variazione durante l’anno. È più accettabile utilizzare un’analisi semi-quantitativa in questo momento, piuttosto che un tentativo di quantificazione esatta, perché le temperature variano sia ogni anno che durante l’anno a causa di una varietà di fattori.
Anche i genetisti fanno ampio uso dell’analisi semiquantitativa, dal momento che l’esatta attribuzione del DNA spesso non è possibile, ma cadrà invece con una gamma di probabilità. Ad esempio, in scienze forensi quando viene analizzato un campione di DNA, quindi confrontato con un altro campione di DNA, i risultati sono espressi in percentuali di probabilità che ci sia o meno una corrispondenza. Anche se non al 100%, tale analisi fornisce una certezza o un’approssimazione su cui generalmente si può fare affidamento.