Un filtro a banda stretta è un dispositivo meccanico o elettronico utilizzato per limitare la lunghezza d’onda dello spettro elettromagnetico che un determinato apparecchio elaborerà o visualizzerà. Ad esempio, senza un filtro elettronico a banda stretta, chiamato anche filtro passa banda, una radio non sarebbe in grado di riprodurre solo una stazione alla volta. Sarebbe invece, riprodurre tutte le stazioni che è in grado di ricevere contemporaneamente. I filtri a banda stretta non solo vedono un uso intenso nell’elettronica; gli astronomi li usano per limitare lo spettro luminoso ricevuto dai telescopi per lo studio dei vari corpi celesti.
Che cosa sia o meno esattamente un filtro a banda stretta spesso non è altro che una questione di prospettiva. Ad esempio, un televisore è in grado di elaborare solo onde radio nella banda di frequenze su cui vengono trasmessi i segnali televisivi. Rispetto all’intera gamma di frequenze radio disponibili, la banda di frequenza televisiva è molto stretta. In quanto tale, il ricevitore televisivo stesso è un filtro a banda stretta fisso, che consente solo l’elaborazione di frequenze nella gamma ristretta assegnata ai segnali televisivi.
Esistono, tuttavia, molte bande di frequenza diverse su cui uno specifico segnale televisivo, o stazione, può trasmettere in quella gamma – 68, per l’esattezza. All’interno dei loro ricevitori, i televisori hanno filtri a banda stretta regolabili. Questi filtri limitano le capacità di ricezione del ricevitore a una banda larga solo quella utilizzata da una singola stazione televisiva. In relazione all’intera gamma di frequenze che il televisore può elaborare, questa è una banda di frequenze ristretta.
Inoltre, nei segnali televisivi digitali, una serie di filtri fissi a banda stretta isolano i diversi segmenti della trasmissione televisiva. I segnali come le trasmissioni audio, display e sottocanale, che possono avere le proprie frequenze audio e display, devono essere filtrati e isolati per essere elaborati e visualizzati. Senza filtri elettronici a banda stretta, l’uso pratico della maggior parte dei dispositivi elettronici semplicemente non sarebbe possibile.
Astronomi e fotografi usano pesantemente filtri meccanici a banda stretta. I filtri di questo tipo sono solitamente una pellicola colorata o una lente che blocca una porzione significativa dello spettro delle onde luminose. Ciò è in contrasto con i dispositivi come gli occhiali da sole, che bloccano una parte di tutte le frequenze luminose contemporaneamente e in modo relativamente uniforme.
Quando applicati a fotocamere o telescopi, questi filtri consentono solo alle frequenze luminose desiderate di entrare nell’apparato di osservazione. In questo modo, gli astronomi sono in grado di studiare attributi specifici di stelle, pianeti e nebulose che altrimenti sarebbero oscurati dalle frequenze delle onde luminose più luminose. Allo stesso modo, i fotografi usano anche questi tipi di filtri a banda stretta per accentuare o diminuire determinate frequenze e colori della luce nelle loro composizioni, proprio come un pittore può scegliere di accentuare o omettere un colore specifico dal suo lavoro.