Che cos’è un punto trigger?

Un trigger point è un’area di fibre muscolari raggruppate localizzate in una piccola regione. I praticanti della terapia dei punti trigger credono che questi punti possano causare dolore sia nell’area del trigger che in altre parti del corpo. Questo è spesso chiamato dolore riferito. Generalmente si pensa che i punti trigger causino dolore che non può essere spiegato con altri mezzi. Sebbene molte persone credano che i punti trigger siano una fonte di dolore, ci sono poche prove scientifiche a sostegno di ciò.

Un sito di trigger può essere descritto in molti modi diversi. In generale, è un’area o un punto su un muscolo che provoca dolore che non può essere attribuito ad altri problemi come traumi o infiammazioni. Nella maggior parte dei casi, un punto di innesco può essere percepito fisicamente attraverso la manipolazione del muscolo. Se viene premuto il punto di innesco, può anche indurre lo stesso dolore di cui soffre il paziente.

Sebbene il metodo del sito di innesco sia utilizzato da un gran numero di professionisti diversi, inclusi massaggiatori e chiropratici, non esiste ancora un modo formale per definirlo. Questo è uno dei motivi per cui molti professionisti medici esitano a prendere sul serio la terapia. È stato dimostrato, tuttavia, che con la formazione un praticante è solitamente in grado di individuare i punti trigger in modo efficiente.

La sindrome del dolore miofasciale è la teoria principale alla base della terapia dei punti trigger. Questa sindrome si verifica quando i punti iperirritabili influenzano le funzioni del sistema nervoso centrale. Si pensa che il dolore che si verifica a causa di ciò derivi da punti trigger.

Esistono diversi metodi di trattamento per i punti trigger. Terapie come gli ultrasuoni e il dry-needling sono comunemente usate per cercare di “scomporre” il sito. La massoterapia utilizza la pressione manuale per raggiungere lo stesso obiettivo. Esistono anche diverse tecniche per l’autotrattamento dei punti trigger attraverso l’automassaggio. L’autotrattamento di solito comporta l’uso del gomito o del ginocchio per premere sui punti poiché le dita possono stancarsi in tempi relativamente brevi.

Sebbene in generale il trattamento di un punto trigger per cercare di ridurre il dolore sia sicuro, ci sono alcune situazioni in cui potrebbe non essere consigliabile. Ad esempio, se una forza eccessiva viene utilizzata da qualcuno che non è allenato, può causare danni agli organi sottostanti. Alcuni professionisti medici ritengono inoltre che i punti trigger siano effettivamente necessari per il corretto funzionamento di alcune articolazioni.