L’assemblea dei creditori è un passaggio obbligatorio per legge nei casi di fallimento. Può anche verificarsi come parte di azioni di regolamento del debito. Il processo prevede l’incontro fisico o virtuale di tutte le società o persone fisiche che hanno concesso credito al debitore e ha lo scopo di fornire ai creditori l’opportunità di tutelare i propri interessi nel procedimento.
La maggior parte degli enti governativi che hanno giurisdizione sulle azioni legali di cancellazione del debito come il fallimento richiedono che un’assemblea dei creditori si svolga prima di una determinazione finale del caso. Tutti i creditori vengono informati prima dell’assemblea in modo che abbiano l’opportunità di esaminare il caso, rivedere la richiesta di liquidazione o di licenziamento presentata dal debitore e determinare quale argomento, se del caso, desiderano presentare durante l’assemblea. Gli obiettivi del creditore durante questa fase investigativa sono di determinare se hanno basi legali su cui contrastare la determinazione proposta e se è conveniente farlo.
Ad esempio, negli Stati Uniti, il debito associato al credito ottenuto utilizzando informazioni false può essere escluso dalle procedure di cancellazione del debito. Un consumatore che ha ottenuto una carta di credito perché ha detto alla società della carta di credito di essere stato impiegato quando non lo era, avrebbe fornito informazioni false. Il debito che ne deriva può quindi essere escluso se presenta istanza di fallimento e se la società della carta di credito sceglie di far valere i propri diritti in un’assemblea dei creditori. In alcuni casi, un creditore sceglierà di non far valere i propri diritti. Questo di solito accade quando il costo delle azioni legali necessarie è superiore all’importo del debito, al netto di eventuali crediti d’imposta che l’azienda può assumere a fronte della perdita.
Un’assemblea dei creditori può anche svolgersi nell’ambito di un processo volontario di regolamento del debito. In questo caso un soggetto, solitamente una società specializzata nella liquidazione dei debiti, funge da mediatore tra debitore e creditori. Quell’entità sta tentando di raggiungere un accordo transattivo con tutti i creditori allo stesso tempo. In genere, il debitore ha un determinato importo totale che può pagare, che è inferiore alla somma totale del suo debito. In questo caso, i creditori stanno lottando per ottenere una percentuale più grande di tale importo.
A seconda della giurisdizione governativa, l’assemblea dei creditori può essere un evento fisico al quale deve comparire un rappresentante della società creditrice, oppure può essere un evento virtuale, entro il quale tutte le obiezioni alla proposta conciliativa o al licenziamento devono pervenire al tribunale o altro organo di mediazione. Se si tratta di un evento fisico, il creditore può comparire o può assumere un avvocato o altro agente per comparire al suo posto. Se si tratta di un evento virtuale, tutte le contestazioni devono pervenire secondo le modalità previste dall’organo di governo.