Se un consumatore è inadempiente su un contratto rateale o altro contratto di acquisto in cui la proprietà legale dell’articolo acquistato rimane con l’istituto finanziario, il creditore può scegliere di rientrare in possesso dell’articolo. Al fine di recuperare l’importo ancora dovuto, e in base ai termini dell’accordo, il creditore può vendere l’oggetto in un’asta di recupero. Il recupero e l’asta risultante sono generalmente soggetti a requisiti legali che variano a seconda del paese e dello stato. I termini del contratto di acquisto originale possono anche specificare il processo che il prestatore deve utilizzare per mettere all’asta la proprietà recuperata. In alcuni casi, case, automobili e altri beni di valore vengono venduti a un prezzo notevolmente inferiore al loro valore di mercato in un’asta di recupero.
Se il denaro realizzato mettendo all’asta la proprietà è inferiore all’importo dovuto, l’acquirente è solitamente responsabile nei confronti del creditore per la differenza. Nei casi che riguardano case o automobili pignorate con ingenti saldi insoluti, i consumatori possono essere citati in giudizio dall’istituto finanziario che cerca di recuperare questa carenza. Nei casi di prestiti pro soluto, gli immobili dati in pegno a garanzia di un prestito possono essere venduti all’asta; tuttavia, il creditore non può perseguire il debitore per eventuali carenze risultanti.
In molte giurisdizioni, le aste sono condotte da un banditore privato che assembla un numero di veicoli recuperati o altri oggetti da vendere contemporaneamente. Queste aste sono generalmente pubblicizzate sui media locali e su Internet. Il veicolo o altra proprietà messa all’asta viene solitamente venduta senza alcuna garanzia e, nella maggior parte dei casi, il banditore richiede il pagamento completo sotto forma di contanti o assegno circolare. A causa di questi fattori di rischio, la proprietà recuperata viene spesso venduta per molto meno del suo valore di mercato.
Per vendere una casa o un altro immobile che è in preclusione a un’asta di recupero, il creditore è solitamente tenuto a seguire determinate procedure dettagliate nel contratto di acquisto. Questi possono includere avvisi al mutuatario che lo informano dell’imminente asta di recupero e della potenziale responsabilità del debitore per eventuali carenze. Come parte del processo di preclusione, al creditore può essere richiesto di pubblicare avvisi legali su un giornale. In alcune giurisdizioni, le leggi che regolano il recupero richiedono che la proprietà sia messa all’asta da un maresciallo o da un altro funzionario del tribunale civile. Come per le aste di veicoli recuperati, le case vendute a un’asta di recupero vengono in genere vendute senza garanzia e di solito è richiesto il pagamento completo subito dopo l’asta.