Chi è Holden Caulfield?

Holden Caulfield è il personaggio principale del famoso romanzo di formazione di JD Salinger, The Catcher in the Rye (1951). È sia un antieroe, un protagonista con qualità in contrasto con l’immagine stereotipicamente “eroica”, sia un uomo qualunque, le cui esperienze sono in una certa misura “universali”, almeno nella sua rispettiva cultura. Caulfield appare anche in alcuni dei racconti di Salinger, sebbene sia più noto come il narratore di The Catcher in the Rye.

Al momento degli eventi nel libro, la maggior parte dei quali durano due giorni, Holden Caulfield ha 16 anni. Il romanzo si svolge poco prima della pausa invernale, ed è stato cacciato dalla sua scuola preparatoria. Lascia la scuola un giorno prima e trascorre due giorni a New York senza dire a nessuno dove si trova, anche se incontra segretamente la sua sorellina due volte durante il romanzo. Alla fine del romanzo, Caulfield decide di fare l’autostop verso ovest, ed è implicito che stia raccontando la storia da un istituto psichiatrico in California.

Caulfield è un narratore inaffidabile, un espediente letterario in cui il narratore è contraddittorio e il lettore non può prendere le sue parole alla lettera. In Catcher in the Rye, si scaglia contro la “falsificazione” e ciò che vede come minacce contro l’innocenza, personificata dalla sorella minore Phoebe, ma non è certo un personaggio modello sotto nessuno di questi aspetti. I suoi standard morali sono incredibilmente alti, ma non li applica a se stesso. In tutto il romanzo, emerge come un personaggio alienato, disilluso e cinico.

Holden Caulfield è sia uno dei personaggi più memorabili della narrativa americana sia uno dei più controversi. Come antieroe, è simile a Travis Bickle nel film Taxi Driver del 1976. Entrambi questi personaggi sono serviti come ispirazione per famosi assassini e The Catcher in the Rye è stato spesso bandito a causa della paura che glorifichi la delinquenza e una personalità squilibrata. Molte persone sono state ispirate dal personaggio in un senso più positivo, tuttavia, ed è citato in innumerevoli opere artistiche, dalla letteratura alla televisione, alla musica rock e ai cartoni animati.